86. Favore

four person standing at top of grassy mountain
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Oggi ho fatto una gita con amici tornando al Belvedere dei Piani dei Resinelli, che consiglio a chiunque sia a distanza accettabile dal Lago di Lecco.

Durante la salita, a un certo punto mi sono sentito osservato da un toporagno mascherato da pinscher che zompettava a due passi dai miei piedi.

Gli ho sorriso e, di ritorno, mi ha sorriso la giovane proprietaria, che stava salendo con un’altra ragazza e due ragazzi: non so se tutti superassero la maggiore età, per dire.

Mentre ci superavano ho sentito quello che stavano dicendo.

Lei, la proprietaria del toporagno, ragazza assolutamente rientrante negli standard considerati normopeso, si lamenta della fatica e dice ”guarda che questa salita mi sta facendo dimagrire, eh?”. La risposta di uno dei due ragazzi? ”Beh, allora ti sto facendo un favore, vedi?”.

Ecco.

Ora sicuramente si potrebbe obiettare che erano amici (o di più), che sicuramente scherzavano, che era una battuta, tutto quello che volete e che potenzialmente può anche essere vero.

Ma nulla mi toglie dalla testa che questo sia esattamente il tipo di scambi che bisogna smettere di normalizzare, che bisogna riconoscere come figlio di un modo di vedere e pensare dei corpi propri e altrui che va spezzato.

Il pensiero di ”far dimagrire” una persona, con l’aggravante del fatto che non era neanche sovrappeso, sia farle un favore è tossico, è sbagliato, è grassofobico.

Iniziamo a chiamare le cose col loro nome, chissà che prima o poi ci si inizi a vergognare di dirle e farle.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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