101. Probabilità
Vi è mai capitato di pensare a quanto può essere improbabile qualcosa che avete vissuto o che state vivendo? Un evento, una situazione, una coincidenza. L’incontro con una persona.
È un ragionamento che mi ha sempre affascinato, complici anche molte cose estremamente improbabili che mi sono accadute nella vita, ed è anche un pensiero che secondo me dovremmo ogni tanto applicare quando pensiamo a chi abbiamo (o vorremmo) nella nostra vita.
Pensate a una relazione o a una persona (amici, partner, fate voi). Pensate alle cose che cercate in genere o che avete trovato in una persona specifica.
Per semplificare immaginiamo che ognuna di queste cose sia presente in una persona su dieci. Il fatto che vi stimoli mentalmente? 1/10. Il fatto che sia presente e vi supporti? 1/10. Che vi piaccia lo stesso modo di viaggiare? 1/10. Che abbiate valori simili? 1/10. Compatibilità sessuale? 1/10. Idee politiche? 1/10.
E via dicendo così.
Ecco, io ho citato sei cose a caso e le probabilità sono probabilmente gonfiate almeno per alcune, ma l’idea funziona ugualmente.
Ora, quando dobbiamo calcolare la probabilità che due cose avvengano insieme, vanno moltiplicate le singole. Quindi se in questo ragionamento ne prendiamo solo due, la probabilità di incrociare una persona che le abbia entrambe è di una su cento (1/10 * 1/10 = 1/100). Una persona ogni cento. Tre? Una persona su mille. Tutte e cinque? Una persona su centomila.
Una persona su centomila con cinque caratteristiche insieme. Sei? Una su un milione.
Ripeto, è un ragionamento assolutamente semplificato e addirittura per certi versi arrotondato per eccesso.
Ma l’essenza è quella: trovare persone speciali per noi è certamente possibile, ma più salgono le caratteristiche contemporaneamente presenti e più – se capita – possiamo essere certi di avere avuto un’incredibile, sfacciata, fantasmagorica botta di culo.
Una botta di culo che va considerata per il bene prezioso che è, perché sicuramente ci saranno altre persone che hanno aspetti più o meno compatibili e magari alcune che ne avranno alcuni che riteniamo più importanti e altri meno, ma resta il fatto che potremmo avere accanto qualcuno che è letteralmente una persona in un milione o più ed è bello e importante che ce lo ricordiamo.
E che lo ricordiamo loro, anche.
Ecco, spesso si pensa che la matematica sia senz’anima, ma io sono convinto che a volte i numeri possano mostrare l’enormità di qualcosa che magari possiamo intuire ma non sempre ci colpisce completamente: incontrare chi è davvero speciale per noi, chi ha una certa combinazione di caratteristiche, è un qualcosa di così magico da essere improbabile.
Succede, certo.
Se si è molto fortunati succede anche più di una volta.
Ma questo non lo rende meno da celebrare e curare.
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