Dirk Gently – Agenzia di investigazione olistica
Se ormai la Guida Galattica rappresenta un bel ricordo nelle mie letture, Dirk Gently era ancora un territorio praticamente inesplorato, fatta eccezione per il romanzo incompiuto contenuto nel “Salmone del dubbio”.
Evidente, quindi, la curiosità che avevo nell’intraprenderne la lettura.
Devo dire che lo stile di Adams è evidente fin da subito: l’autore aveva la capacità di creare situazioni assolutamente assurde ed apparentemente slegate per poi andarle a ricongiungere in modo ineccepibile durante il corso della narrazione.
Certo, stiamo parlando di un ricongiungimento in pieno stile “Adams”, per cui nulla potrà essere come ve lo potreste immaginare e, soprattutto, nulla sembrerà avere senso; ma proprio per questo, se glielo permetterete, il buon vecchio Doug vi porterà su un otto volante di idee ed immagini in cui il solo limite è la vostra fantasia.
Scoprirete cos’è un investigatore olistico, conoscerete i monaci elettrici e la profondità di pensiero di un cavallo, imparerete a non fidarvi dei fantasmi né delle macchine del tempo e tanto altro ancora.
Ma, soprattutto, continuerete a rimpiangere il fatto di non poterne leggere ancora.