La mia famiglia ed altri animali

Iniziando a leggere questo libro pensavo, erroneamente, che il titolo fosse volutamente esagerato.

Immaginavo infatti di trovarmi di fronte ad un (assolutamente gradito) volume incentrato sulla vita con gli animali con qualche divagazione relativa all”ambiente familiare dell”autore; in realtà  la situazione è all”esatto opposto: nella prefazione stessa Durrell afferma che aveva intenzione di scrivere un libro del genere ma che poi, prepontemente, la sua famiglia continuava ad infilarsi dentro a tradimento.

D”altronde poteva essere diversamente mettendo insieme un insieme di personaggi degno della miglior commedia? Dalla madre un po” svampita ma affettuosa al figlio maggiore fanfarone e (molto irritante), dal secondo figlio fanatico della caccia e pronto a sparare in qualunque occasione alla figlia vanitosa e con la testa tra le nuvole, fino ad arrivare all”autore, nelle vesti di un bambino di 9 anni totalmente rapito da qualunque forma animale, sia essa rappresentata da uccelli, scorpioni, rospi o serpenti.

Prendete una famiglia del cenere, trapiantatela nell”isola di Corfù per un tempo abbastanza lungo, mescolando con luoghi suggestivi e gente bizzarra, ed aspettate che nascano scintille e fuochi d”artificio: vi assicuro che non ci vorrà  molto e che vi ritroverete catapultati in un mondo sempre più raro da trovare, in vite appaganti, in momenti da assaporare e, senza dubbio, da invidiare.

Una lettura dolce, divertente, avvolgente, con un solo grosso difetto: fa venir voglia di andarsene e non tornare.

Ma è poi davvero un difetto?

PS: e di nuovo Quieteblu ci mise lo zampino… devo ancora decidere se esserle grato o volermi vendicare pesantemente…