Potrebbe Piacerti. Davvero.
Uno si distrae un attimo e passano giorni, settimane senza scrivere un parola.
Un po’ era previsto, un po’ è figlio dei tempi, un po’ è chissà che.
Fatto sta che siamo arrivati a fine settembre, che il nuovo anno sta iniziando e che nel silenzio succedono cose e lo fanno come piace a me: istintivamente, senza pensarci troppo su, per il semplice fatto che nasce un’idea, una scintilla, la si lancia e viene raccolta esattamente come dovrebbe.
Che poi le cose migliori nascono così, no? Non dalla ricerca spasmodica di un’idea da mettere in atto, di persone con cui farlo, di motivi per cui debba avvenire. No. O, meglio, non di sicuro per me.
Per quanto mi riguarda il bello nasce da un’idea spontanea, dal dirla ad alta voce, dal fatto che la riceva qualcunə sufficiente in sintonia (leggasi folle) per farlo e che si decida che sì, ne vale la pena, che può venirne fuori una gran bella cosa.
E quale momento migliore per qualcosa di bello e nuovo dell’autunno, del vero nuovo anno, della fase in cui tutti più o meno scalpitiamo perché qualcosa cambi anche se non sappiamo esattamente cosa?
Ecco, penso che da questo breve delirio si possa capire che sta partendo un nuovo progetto, che non potrei esserne più felice e che è giunto il momento di annunciarlo.
Avete presente quante volte vi trovate a chiacchierare con amici e parenti che magari hanno gusti non del tutto uguali ai vostri ma con cui avete punti in comune? Sono i momenti di scambio, quelli in cui reciprocamente ci si può permettere di scoprire qualcosa che magari non avremmo approcciato spontaneamente: un film, una serie, un libro, un fumetto, una mostra, uno spettacolo teatrale, un disco.
Arriva prima o poi quell’amicə o parente (o magari siamo noi quell’amicə o parente) che si avvicina e dice “sai, questo penso proprio che potrebbe piacerti“.
Ecco, Silvia e io siamo due di quelle persone: diventati amici grazie a molti punti in comune, abbiamo anche dei background così diversi che abbiamo scoperto di poterci arricchire reciprocamente consigliandoci cose che l’altrə non conosceva.
Il passo successivo è stato decidere che, come avviene tra di noi, l’avremmo potuto fare con chi avrà voglia di ascoltarci.
Per cui nasce il podcast Potrebbe Piacerti.
Ogni sabato mattina, a partire dal 15 ottobre, ci e vi racconteremo qualcosa che il più delle volte l’altrə non conosce e che potrebbe interessare (no, piacere) a – speriamo – i tanti che vorranno seguirci.
Non saranno recensioni, non saremo seriosi, non saremo nulla di diverso da due persone che sanno e vogliono raccontare e, intanto, cazzeggiare un po’.
Come a cena tra amici o davanti a un aperitivo, insomma.
Perché ascoltarci?
Perché sarà diverso e complementare agli altri miei podcast.
Per scoprire cose di cui altrimenti magari non avreste sentito parlare da me.
Perché io e Silvia insieme siamo sufficientemente preparati per parlare dei nostri argomenti e adeguatamente scemi per divertire facendolo.
Perché magari conoscete me, ma vi assicuro che Silvia è veramente brava e vi fareste un torto a non seguirla sul sito e ascoltarla sul podcast.
E poi volete togliervi il gusto di dire a qualcuno “sai, c’è un podcast nuovo, Potrebbe Piacerti”?
Se siete curiosə quanto noi entusiastə vi aspettiamo l’8 ottobre per il trailer e il 15 per il primo episodio. E se avrete voglia di seguirci, di chiederci argomenti, di commentarci e di sostenerci ci renderete estremamente felici.
Nel frattempo potete sbirciare il mio account Instagram per qualche piccolo assaggio di ciò che potreste sentire nel trailer e negli episodi.
E, ovviamente, qui sopra, nell’area podcast, ci sarà sempre modo di ascoltare direttamente tutto.
Vi aspettiamo, ok?
L’8 ottobre esce il trailer di un nuovo podcast, che sarà poi appuntamento regolare del sabato mattina.
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