Vademecum
Facciamo un piccolo riassunto, dato che secondo me in queste settimane troppa merda ha alzato la testa e andrebbe un attimo ridimensionata. Questo vademecum non ha alcuna pretesa di completezza, anzi, sentitevi liberi di aggiungerne. E non è in ordine di importanza, assolutamente, perché ogni punto è importante quanto gli altri.
- Se dici “All lives matter” sei razzista. Consciamento o inconsciamente. Studia.
- Se sei appassionato di Star Wars, Doctor Who, Star Trek e/o Supereroi e sei razzista, omofobo, transfobo o misogino non hai capito un cazzo. Quindi sei merda e anche incapace di comprensione del testo che vada oltre i “boom” e le lucine.
- Se ritieni che una donna trans non sia una donna sei transfobo. Se dici che un uomo trans non è un uomo sei transfobo. Punto.
- Se inizi una frase con “non ho nulla contro, ma…” quel ma dimostra che sei esattamente ciò che dici di non essere.
- Se ritieni che non ci sia bisogno del femminismo significa che sei in malafede, hai le fette di salame sugli occhi o ti crogioli nel privilegio. O sei un maschilista di merda. O tutto insieme.
- Stessa cosa se ritieni non ci sia bisogno di leggi contro l’omofobia, sostituendo maschilista con omofobo.
- Vedi sopra (e richiama il punto 1) per Black Lives Matter
- Se pensi che i Pride siano spettacoli indecenti e ridicoli non sei solo un omofobo di merda, ma anche ignorante e incapace di capire importanza e bellezza di quelle manifestazioni.
- Se ti viene detto che una parola o un modo di dire è offensivo per un gruppo e rispondi “ma io non voglio offendere” puoi fare solo una cosa: non usarla
- Le offese, le molestie, i danni vengono definiti sempre e solo dalle vittime. Se non sei la vittima chiudi il becco e ascolta.
- Ascoltare resta una buona regola, sempre e comunque.
- Se ritieni che lo stupro di una dodicenne sia da contestualizzare hai seri problemi. Seri.
- Se ritieni che l’impedirti di fare battute sessiste, razziste, omofobe, ecc… limiti la tua libertà di espressione, allora fatti qualche domanda su cosa hai fatto della tua libertà di espressione fino a oggi. E sul tipo di individuo che sei.
- Se ritieni il catcalling (o peggio) un modo di fare complimenti, metti da parte la clava e vai a studiare, troglodita di merda.
- Se pensi che “non si possa più corteggiare o fare complimenti” perché rischi di essere accusato di molestie, forse dovresti farti domande su ciò che tu ritieni complimenti e corteggiare. E capire che le tue risposte sono sicuramente sbagliate.
- “Non si può più dire nulla”: no, si possono dire un sacco di cose, ma bisogna imparare che non tutte sono legittime né da dire né da pensare. Non hai due anni, puoi imparare.
- Se hai amici gay, neri, grassi, magri, trans che, secondo voi, non si offendono con certe frasi le possibilità sono che siate amici di merda e non vi venga detto o che siano sinceri. In questo secondo caso parlano per loro stessi, non per una comunità. Di nuovo, ascoltate. (E sì, comunque probabilmente siete amici di merda).
- Se dici Black Lives Matter e lasci morire persone nel Mediterraneo sei solo un ipocrita di merda.
- Se pensi che i diritti altrui ledano i tuoi non ti stai preoccupando dei diritti, ma del non essere più privilegiato/a.
- Sì, i bambini possono giocare con le bambole. E le bambine con robot, supereroi e quanto pare a loro.
- Sì, le donne hanno qualcuno a cui devono rendere conto su come si vestono, parlano, vivono. Loro stesse. Di sicuro a nessun uomo, sia il loro compagno o un coglione per strada.
- Le parole al femminile ti stanno sul cazzo solo perché non le hai mai sentite. Chiediti perché.
- Se da uomo bianco ed eterosessuale hai solo una volta pensato di essere vittima di un qualche tipo di discriminazione al contrario ho una notizia per te: sei un coglione. E in questo caso ti discrimino io.
- Lo ribadiamo? Ribadiamolo. Ascoltate. ASCOLTATE. ASCOLTATE. Scendete da quel cazzo di piedistallo costruito di privilegi e ascoltate.
Se a qualunque di questi punti ti viene da ribattere con un “ma” o con delle eccezioni fatti e fammi un favore: no. Taci. Se non vuoi ascoltare, quanto meno taci, o gira al largo, non voglio perdere tempo e non voglio tu me ne faccia perdere.
Prego, non c’è di che.