Dopo

E così è appena trascorso il giorno che segna gli undici anni. E due, da quando anche Stitch mi ha lasciato.

Stasera Sasha ha voluto dormirmi tra le gambe quasi tutta sera. Tu conoscevi Stitch. Tu mi avevi dato Zen. Mi hai lasciato tu, mi hanno lasciato loro.

E so, so bene, che siamo sempre il risultato anche di tutta la merda passata, ma ogni tanto ci si può stufare di cercare di vederla in quel modo, no?

Ogni tanto si può desiderare di poter prendere in mano il telefono e sentirti ancora. Ogni tanto si può sentire la mancanza di quel capodanno che avevo 39 di febbre e mi venisti a prendere e mi portasti da te. Perché quando l’anno scorso ho avuto 39 di febbre l’unica cosa che è successa è che mi sono messo a tremare a letto aspettando passasse.

O di sapere che Stitch non se n’è andato terrorizzato dalla medicina che volevo lo aiutasse. Terrorizzato per mano mia. Non riesco ancora a perdonarmelo, per quanto ci provi. Sono bravo a non pensarci quasi mai, perché se ci penso mi uccide.

Perché se penso che mi avete lasciato solo è più difficile conviverci.

E vedo loro tre e ringrazio ci siano. Ma perché per avere qualcosa di bello bisogna sempre, sempre, sempre aver pagato un prezzo assurdo? O, quanto meno, perché dev’essere stato così per me?

E perché anche quando paghi prezzi alti non sempre arriva ciò per cui hai pagato? O addirittura vieni punito per averci sperato?

Non so neanche cosa c’entrino queste cose insieme. So che ho tutto il vuoto di ciò che ho perso. So che a volte mi sembra di non riuscire a sentire più nulla e non so se sia perché ho una corazza che non volevo o perché è l’unico modo per gestire quel vuoto.

So che mi manca mamma, mi manca Zen, mi manca Stitch (perdonami, micio mio, se mai potrai) e mi manchi tu. E mi manca essere arrabbiato con te, perché almeno c’eri. C’era qualcosa.

E mentre scrivo che mi sento anestetizzato arrivano le lacrime tanto per provare a contraddirmi. MI sembra giusto.

Mi manchi.

Mi mancate.

Si tratta solo di questo.


Also published on Medium.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Plugin WordPress Cookie di Real Cookie Banner