Told ya

2015.
Enjoy, uno dei più importanti servizi di car sharing, annuncia che oltre alla flotta di 500 e 500L ne attiveranno anche una, più piccola, di Scooter Piaggio, attivando un servizio innovativo sul territorio nazionale.
Io, leggendo la notizia, sono inizialmente entusiasta: l’idea di poter usare Scooter in sharing in giro per la città mi piace molto e, considerando che a Bologna già capita d’estate di essere in giro in scooter, sarebbe una bella estensione di questa abitudine.

Poi leggo le caratteristiche.

Prezzo: 10 centesimi al minuto in più rispetto alle auto (e già qui…).
Cilindrata: 150cc.

So che detta così può non sembrare strana o, anzi, essere più che accettabile, ma ricordo benissimo ai tempi di aver pensato (e detto tra amici) più volte una cosa banale: il 150 necessita la patente A. Ora, se io ho speso soldi per avere la patente A, che probabilità c’è che non abbia una moto o uno scooter di mia proprietà? Ovvio, qualcuno ci sarà, ma possiamo concordare sul fatto che, tra i potenziali utilizzatori del servizio, la percentuale si riduca in modo non indifferente?

Bene.

Comunque sia, il servizio è partito così e, per due anni, Enjoy sembrava soddisfatta ed entusiasta.

12 giugno 2017.
Una mail di Enjoy comunica che, dato che “l’entusiasmo per il servizio di scooter sharing è stato minore delle aspettative” questo verrà interrotto dal mese di luglio.
Due anni per capirlo?
Prossima volta, fatemi uno squillo, così risparmiamo tempo.

Geni.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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