283. Cambiamenti repentini

C’è qualcosa che ogni cliente ma, se vogliamo, ogni persona che si interfacci con gli altri dovrebbe imparare: lamentarsi e segnalare problematiche è assolutamente legittimo ma bisogna imparare a farlo con cognizione di causa.

Altrimenti possono succedere alcuni incidenti di percorso.

Può capitare, ad esempio, di segnalare che qualcosa non funziona e poi scoprire che, semplicemente, non si sa usare una funzionalità di Excel.

Oppure di mandare una mail per un errore nel funzionamento, quando in realtà l’errore sta nei dati inseriti esattamente da chi ha fatto la segnalazione.

O ancora può succedere che l’amministratore dell’azienza si lamenti della lentezza della rete e poi scoprire che l’intasamento è dovuto a lui che scarica porno feticisti col mulo (veramente successo, anni fa).

O, come oggi, si può incazzarsi contro hp e un server che continua a bloccarsi per poi scoprire, dopo l’intervento del sottoscritto, che il server era in allarme termico.

Già, perché qualcuno (stranamente, l’incazzato di cui sopra) aveva ben pensato di metterlo in un armadio chiuso di 100×100.
E perché quell’armadio era a 20cm da un termosifone.
E le ante erano chiuse.
E quando gli impiegati avevano obiettato che forse era il caso di lasciare le ante aperte, la risposta è stata “è brutto da vedere”.

Perché poi, quando succede, la coda tra le gambe fa cambiare molto il tono delle telefonate.

Ma molto, eh?

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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