142. Quarantasette
Quarantasette percento.
Sono gli analfabeti funzionali in Italia secondo l’OCSE.
Sono coloro che, pur sapendo formalmente leggere e scrivere, sono incapaci di esprimere e comprendere frasi articolate, che si rapportano solo alla propria esperienza diretta, che non comprendono il senso di un testo.
Quarantasette percento.
Poco meno della metà.
Per fare un paragone, il Messico è al 43% e gli Stati Uniti (sì, gli Stati Uniti, avete presente quelli che prendete sempre per il culo dando loro degli ignoranti? Ecco, quelli) sono al 20%.
20% Usa, 47% Italia.
Vuol dire che se non lo siete voi lo è probabilmente la persona seduta al vostro fianco: se non lo è lei lo è di certo l’altra.
E lo vediamo tutti i giorni, costantemente, sui social e fuori.
Lo vediamo in tutti gli “è successo a me, quindi è sicuramente così per tutti”.
Lo vediamo in gente che condivide Lercio pesando siano notizie vere.
Lo vediamo in ogni commento nato dopo aver letto solo un titolo e neanche di sfuggita l’articolo.
Lo vediamo nei complottisti.
Lo vediamo nei “se c’è il riscaldamento globale spiegami la neve”.
Lo vediamo in ogni ricondivisione senza porsi una domanda, nelle diete alcalinizzanti o acidificanti, in ogni “Marte che sarà grande quanto la Luna”, in ogni “vengono qui a rubarci il lavoro”.
Lo vediamo ogni volta che parliamo con qualcuno e alla seconda frase sembra che il suo sguardo parta per ferie.
Lo vediamo e, accorgendocene, spesso ci scherziamo sopra.
Li prendiamo per i fondelli.
Creiamo gruppi facebook per farlo.
Tifiamo asteroide, ridendo o meno.
Perché ci sembra impossibile essere a certi livelli, ci sembra assurdo non essere in grado di comprendere un’ipotetica o di discernere tra qualcosa di probabile e qualcosa di impossibile.
Ne ridiamo per esorcizzare ciò che significano.
Eppure io non riesco più a riderne.
Leggendo 47% io non riesco più.
Metà delle persone parla, vive, vota senza sapere fare poco più che compitare il proprio nome ed esprimere pensieri basilari e immediati: non è “pappa, cacca, mamma” ma poco ci manca.
E questa metà delle persone influenza non solo la propria vita ma anche e soprattutto la mia e la vostra.
E no, io non riesco più a riderne.
Riesco solo a vedere un futuro nero.
Molto nero.