141. 31 agosto.

Un 31 agosto che cade di lunedì è, e per me, emblema perfetta di una giornata di passaggio, dalle ferie al lavoro.

Avevo già deciso di non fornirlo come giornata disponibile ai clienti, sapendo però che mi sarebbe servito come “cuscinetto” per la fase di ripresa, una di quelle giornate in cui si sistemano un po' di cose cercando di non farsi distrarre dalle mille impellenze.

Non ancora pienamente operativo, di certo non più in vacanza.

Che poi non si può certo dire siano state vacanze “di lusso” o di totale relax: tra imbiancatura, trasferimenti, la corsa per finire l'obiettivo del romanzo, di vero relax ce n'è stato poco.

Eppure il peso dell'inizio c'è sempre, a volte proprio perché si vorrebbe aver avuto modo di godersele di più.

E, insieme alla fine ferie, c'è l'inizio del nuovo anno.

Lo dico sempre ma ribadiamolo che male non fa: per quanto mi riguarda l'anno inizia ora (o meglio, inizia tra ora e Sahmain, per essere precisi… sì, ho l'inizio anno lungo, e allora?).

E quest'anno tante cose sono in evoluzione.

C'è, diciamolo subito per non scordarcene, la tensione delle questioni delicate ancora in sospeso: tensione che dovrà rimanere in sottofondo, anche perché è probabile (e per molti versi meglio) che non si sblocchino presto.

Ci sono cambiamenti nelle dinamiche lavorative che vedremo come andranno. Forse mi sono mosso meglio di quanto pensassi. Ci sono potenzialità e rischi, come in tutto, ovviamente, ma la cosa in questo caso è piuttosto evidente. Speriamo in bene.

E poi c'è il romanzo. Per due anni ho avuto il pensiero che dovevo riprendere a scrivere e, a seguire, che dovevo finire questa parte. Ora è finita. È in mano ai beta tester (fremo). Ovviamente devo proseguire, ma ci vorrà tempo: un po' perché dovrò mettere insieme le idee per l'ultima parte, un po' perché voglio qualche segnale da chi leggerà per capire se correggere qualcosa sul vecchio.

Pertanto sono nella fase in cui, almeno per un po', non devo correre a scrivere e, soprattutto, non devo sentirmi in colpa per questo. Durerà poco, ma per ora è così. Ed è una sensazione nuova dopo tanto tempo.

Oggi, per di più, è stata una giornata di inizio strana, trascorsa più a progettare che a fare, a incastrare appuntamento come giocassi a Tetris, a preventivare, pianificare, prevenire telefonate.

Ho addirittura installato Windows 10 senza problemi a parte la lunghezza nell'aggiornamento (e sì, al momento lo trovo gradevole) .

Insomma, tutto è fluido, tutto è potenziale, tutto è crisalide di ciò che potrà essere.

Domani potrebbe essere già una giornata campale.

Ma facciamo un passo alla volta e vediamo dove questo nuovo anno porterà, che il vecchio di mazzate me ne ha date un po', il nuovo si faccia perdonare anche per lui.

 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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