90. Lettera aperta
Gentili sig.ri di Enjoy,
mi rivolgo a voi confidando nella delicatezza del problema che sto per sottoporvi e sperando siate così gentili da degnarlo dell'adeguata attenzione.
Pur avendo attivato il vostro servizio solo durante la scorsa settimana ho già avuto modo di apprezzarne l'utilità e la qualità.
Avrei giusto un appunto da farvi.
Se in una città come Milano indicate che una macchina si trova a 10 minuti da dove mi trovo posso anche ragionevolmente crederci.
Milano si trova in Pianura Padana, alla fine, è la simulazione è adeguatamente credibile.
Ma parliamo di Roma.
Avete presente i Sette Colli, sì?
Il fatto che Roma si sviluppi in altezza oltre che in estensione?
Bene.
Ora, sarebbe carino che quando segnalate la posizione di una macchina indichiate anche il dislivello e non illudiate l'imprudente utente con un “10 minuti a piedi”.
Perché poi l'imprudente utente (in questo caso nella persona dello scrivente) si trova a:
- Affrontare con 38 gradi all'ombra una scalinata di circa venti metri spioventi con sole a picco.
- Dopo aver iniziato a elencare, fiato permettendo, i primi santi del calendario, porsi a salire una seconda scalinata inclinata e sdruccevole perché, si sa, il secondo livello di ogni videogioco è solo all'apparenza più semplice.
- Trovarsi davanti una terza scalinata, stavolta di legno, per un ulteriore salita di quindici/venti metri. Risultati nell'immediato: apparizione degli antenati fino alla quarta generazione che dicono “ti aspettiamo, dai, che qui fa fresco”.
- Alla fine di tale prova pensare di aggirare una terza scalinata allungando il tragitto di almeno trecento metri solo per scoprire un'ulteriore rampa di gradini (e giungere pertanto al mese di aprile nell'elenco dei santi del calendario).
- Trovare il coraggio di superare anche quest'ennesima salita, d'altronde saranno solo dieci metri, sentendosi pronto ad arrampicarsi più che uno scalatore che come un normale utente di una scala.
- Raggiungere alla fine il mezzo trovandolo ovviamente sotto il sole e, quindi, con una temperatura interna paragonabile a quella di un altoforno (e giugno giunse sull'elenco santi del calendario).
Confidando nella vostra attenzione e certo che non vogliate condannare tale utente al continuo acquisto di nuovi calendari, porgo i miei più cordiali saluti.