41. Intanto, in Irlanda
Mancano ancora un paio d’ore all’annuncio ufficiale, ma dato che sarò in viaggio e dati gli exit poll, mi sbilancio.
Da oggi in Irlanda saranno possibili matrimoni tra persone dello stesso sesso.
La decisione è avvenuta tramite referendum popolare, il che significa che la maggioranza della popolazione con diritto di voto di quel paese ha ritenuto fosse giusto e dovuto dare la possibilità a due persone che si amano di sposarsi.
La maggioranza della popolazione di un paese ultracattolico, precisiamolo.
E molti sono tornati in patria dall’estero per poter votare, tanto ritenevano importante il referendum di oggi.
In smacco ai vari Adinolfi, Alfano, Giovanardi, a tutti coloro che nascondono il proprio odio dietro l’immagine di chi professava l’amore.
L’Irlanda ha detto sì.
Oh, per dirla come il ministro alle pari opportunità irlandese, l’Irlanda ha detto “CAZZO, SÌ”
Ireland hasn't just said "Yes"…
Ireland has said:
"F❤️CK YEAAHHHH"— Aodhán Ó Ríordáin (@AodhanORiordain) May 23, 2015
E noi festeggiamo.
Noi che crediamo nei diritti civili, nell’amore, nel diritto di chiunque di amare chi vuole e di essere rispettato per quello.
Noi festeggiamo.
Perché arriverà, deve arrivare, il giorno in cui vinceremo anche qui.
Magari non domani, magari ci vorranno anni, magari dovrà prima arrivare in Vaticano (e una parte di me crede che succederà, arriverà prima lì e poi da noi), ma vinceremo.
E voi sputerete veleno nei vostri salottini contro la fantomatica ideologia gender e le lobby gay.
Voi darete la colpa agli altri dell’odio che vi divora da dentro.
E lo farete in silenzio, perché nessuno, quel giorno, vorrà più ascoltarvi.
Sarete solo un disturbo.
Contateci.
Ma sarebbe tutto così semplice…referendum e via…
Dove vai di bello?? 😉
Anche qui è un fine settimana lungo con Memorial Day di mezzo.
Buon fine settimana.
Ero a Torino per lavoro della mia compagna 😉
Buon inizio settimana a te.