Uomo e dio

Emma Bonino ha fatto sapere oggi di essere ammalata di tumore.
Che la notizia vi importi o meno, quel che è tristemente interessante è  notare la reazione di certa gente.
Bigotti assetati di sangue che si sono scatenati nell’augurarle la morte, di bruciare all’inferno, che le hanno intimato di pentirsi dei suoi peccati o che hanno fatto sapere di fregarsene della sua malattia.
Il motivo? La sua lotta eterna lotta a favore dell’aborto.
Auguri di morte, insulti, minacce, tutti i nome di un dio o di un suo figlio che aveva parlato di  compassione, pietà umana e quisquilie del genere.

In suo nome odio.
In suo nome auguri di morte.
In suo nome veleno, disprezzo e sangue.

Dalle stesse persone che poi tacciano i musulmani di estremismo e barbarie (tutti i musulmani, non solo la feccia terrorista che di islamico ha solo la facciata di comodo).
Dalle stesse persone che magari (ma spesso neanche quello) vanno in chiesa a messa.

Tutto in nome di un dio.

Ora.

Io non credo.
Sono agnostico.
Ho una mia spiritualità, una mia visione, un mio modo di vivere me stesso e l’universo che mi circonda.
Una regola fondamentale però ce l’ho: quella di cercare di essere una brava persona. Un Uomo.
Di non fare volontariamente del male.
Di non augurare la morte a nessuno.
Di aiutare chi sta peggio, se posso.

Non sono perfetto.
Non sono un santo.

Cerco di fare del mio meglio.

Ma vi giuro.
Se avete ragione voi.
Se un dio esiste, si chiami esso Jahve, Allah o Iggy Pop.
Se questo dio davvero richiede il vostro odio contro chiunque sia diverso da voi.
Se questo dio ritiene giusto voi auguriate la morte a una donna malata di cancro.
Se questo dio equipara l’omosessualità all’omicidio.
Se questo dio vi sostiene nel far saltare in aria una bambina di 10 anni o nello sterminare chi era libero nel pensiero e nella parola.
Se questo dio vi giustifica per qualunque forma di violenza fatta in suo nome.
Se tutto questo è necessario per entrare nel suo paradiso.

Allora fate pure, accomodatevi.
Io resto fuori.

Preferisco bruciare all’inferno.
Tra libertini e persone promiscue, tra omosessuali, bisessuali, trisessuali e orgiastici.
Tra chi ha avuto il coraggio di scegliere, di parlare, di pensare.
Di vivere.
Anche tra chi ha ucciso, probabilmente, anche se penso che ne avrete più voi di noi.

Preferisco bruciare.
Siate pure santi di cotal dio.

Io preferisco essere Uomo.

PS: non dovrebbe essere necessario, ma preferisco ribadirlo. Ci sono tante persone splendide che della propria religione (qualunque essa sia) fanno un arricchimento e un modo per accrescere la propria anima nel senso più ampio del termine. Questo post non è rivolto a loro. Anche perché temo che in molti casi anche loro non riuscirebbero a entrare in questo ambito paradiso.