Due di notte

Le due di notte in un sabato stranamente solitario dopo tanti mesi. Dovresti andare a letto, la sveglia suonerà presto e non è che potrai recuperare il sonno a piacimento, ma ovviamente la cosa non ti smuove.

Le due di notte dopo un sabato strano. Hai lavorato, con zero voglia, ma se vuoi fatturare non puoi esimerti. Hai stirato. Hai cenato con un frullato, anche se poi la fame si è fatta sentire. Hai fatto acquisti compulsivi di libri, eppure di acquisti in questa settimana ne hai già fatti, ma amen.

Le due di notte e pensi alle maschere di certa gente che non riescono a nascondere la puzza di marcio: eppure sembra che molti nasi siano tappati.

Le due di notte e niente, a te il nepotismo fa proprio schifo e non sai se ritenere peggio chi fa i favori o chi li accetta o peggio li chiede.

Le due di notte e la tua coda di lettura continua a crescere, nonostante la sfida di lettura in corso.

Le due di notte e pensi al fatto che Londra è stata splendida per tanti motivi, tranne per il fatto che non hai letto praticamente nulla. Hai comprato, però, quello sì. Come sempre.

Le due di notte e dopo aver visto tre episodi di Smallville hai solo da dire: ma quanto razzo era ed è brutta Tori Spelling? E ancora ti ricordi una vecchia pubblicità di Beverly Hills in cui qualcuno diceva “la bellissima Tori Spelling” e tu a chiederti cosa avessero fumato. O quanto li avessero pagati. O entrambe le cose.

Le due di notte e guardi casa tua rendendoti conto di quanto ti piace, quanto la ami eppure quanto vorresti stravolgerla e renderla ancora più tua. Il come e il quando sono dettagli al momenti non presi in considerazione.

Le due di notte e ti rendi conto di quanto ti piaccia sfruttare la tastierina dell'ipad per scrivere, di quanto ti venga naturale e spontaneo farlo, di quanto ti mancasse uno strumento del genere per farlo.

Le due di notte e questa costante sensazione di sentire ogni singolo secondo di vita e di volerlo rendere inimitabile e irripetibile. Qualcuno lo chiama invecchiare. Qualcuno consapevolezza. Io, al momento, forse solo sega mentale.

Le due di notte e uno dei pensieri più emozionanti di questi giorni è stato sapere che una cara amica avrà una bambina. E' la prima cosa che ho letto quando sono rientrato in Italia. Il mio istinto paterno è nullo, ma quello da zio è enorme. E lei è felice. Il suo compagno è felice. Come si può non esserlo con loro?

Le due di notte e senti sempre più vivo sulla pelle il desiderio di stare lontano da chi non stimi. Non parlarci. Non leggerli. Non avere traccia neanche della loro presenza sul pianeta. Missione impossibile, lo sai, ma dio quanto sarebbe bello.

Le due di notte e, tra gli acquisti compulsivi tra ieri e oggi, hai comprato un e-book scritto da Gaiman dedicato al Dottore (in un'esplosione di nerdismo che ciao) ed un libro di Peter David su come scrivere fumetti e graphic novel. Perché una parte di te spera che qualcosa si sblocchi.

Perché alla fine, alle due di notte l'unica domanda a cui vorresti davvero rispondere è perché il libro è ancora lì fermo. Perché non ti sblocchi. Perché non gli dai voce. Cosa ti ferma. Di cosa hai paura.

Le due di notte. Mi correggo. Le due e venti di notte. Un nuovo post qui sopra. Meglio di niente. Ma meglio non rileggerlo. A volte è meglio così.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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