Trecentomila

Quante cose possono accadere in 7 anni, 6 mesi e 13 giorni?
Una vita può stravolgersi non una ma più volte.
Si possono trovare amici che ti accompagneranno a lungo, altri che si pensava l’avrebbero fatto ma non è andata e se ne possono perdere altri per strada.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni può succedere che le certezze barcollino o crollino e che al loro posto si costruiscano nuove fondamenta.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può scoprire tanto su se stessi da chiedersi chi fosse la persona che c’era prima. E può succedere più volte. E alla fine si capisce che ogni nuovo aspetto c’è sempre stato, ma aspettava il suo momento, il suo spazio, il suo ruolo.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può essere accusati ingiustamente di aver mentito e ci si può consolare forti delle proprie ragioni.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si possono percorrere strade, essere convinti che siano giuste, scoprire che non lo sono o che non lo sono più e decidere di imboccarne di nuove.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può passare dall’essere figlio unico all’avere tre fratelli maggiori.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può rimanere bloccati in casa per 6 mesi e perdere 30 chili.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può gioire, soffrire, far gioire, far soffrire e ricominciare a gioire, con la rabbia di quando si è impotenti, il coraggio di scelte difficili, l’amarezza dei dolori inevitabili, la paura del salto nel vuoto, l’estasi di quando si riesce a volare.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si può scoprire che la città in cui si è sempre vissuto non sarà quella in cui si vivrà sempre.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni ci si può, di nuovo, innamorare.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si possono scrivere millesettecentotrentotto post.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si possono ricevere (e lasciare) quattordicimilacinquecentonovantanove commenti.
In 7 anni, 6 mesi e 13 giorni si possono superare le 300.000 visite e questo, scusate, è qualcosa di cui andare fieri.
Perché, l’ho sempre detto, che 300.000 e rotte volte qualcuno abbia voluto dedicare il proprio tempo a leggere queste parole è un dono immenso.
Al di là di certi atteggiamenti da fan inopportuni.
Al di là di chi pensa che i blog sono sorpassati.
Al di là di qualunque cosa posso solo dire grazie.

Qui ci sono io.
Non tutto, mai tutto, ma tanto.
E non c’è maschera, non c’è finzione, al massimo c’è qualche filtro com’è giusto che sia.
Quindi grazie.
306.212 volte grazie.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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14 risposte

  1. 4p ha detto:

    Trecentomila motivi per un perfetto lavoro di introspezione, un ottimo lavoro ragaSSSo, ma allora perchè nelle tue parole io colgo qualcosa di mancante nonostante tutto. E’ come se mi mancasse la tua euforia, forse un po’ troppo controllo…………., non so, buttati Aries, buttati che è mobbbido!!!!!!!!!!!!!!
    4p

  2. wolkerina ha detto:

    Bello sapere di aver contribuito a raggiungere questa cifra 🙂
    Grazie a te Aries, di cuore!

  3. Sage ha detto:

    Ma è davvero così tanto che hai il blog? non me ne sono mica accorta… (che è passato così tanto tempo, non che tu avessi un blog)
    vabbeh, comunque prego 😉

  4. giu ha detto:

    aaaahhhhhhhhhhh…ma è il FAMOSOSCRITTOREDIBLOG????? largo voglio un autografo autografato……..vi prego non posso vivere senza vederlo…datemi una ciocca dei suoi capelli…..come non ne ha??? ma dai non può essere lui è alto,atletico e lungocrinito……….

  5. Emcy ha detto:

    Cioè… Nel senso…
    Forse ho colto più di altre la parte che mi colpisce più direttamente
    O forse non ho capito la solita cippa… ma…
    HAI IN PROGRAMMA DI TRASFERIRTI ?? :-\ ?

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