L’ultima lettura
Non so quanti di voi conoscano la storia di Randy Pausch.
Vi consiglio di leggerla qui ma, riassumendo molto, possiamo dire che si è trattato di un uomo, un informatico, di successo che ha scoperto di essere malato di un cancro inoperabile e incurabile.
Fin qui, purtroppo, nulla di diverso dalle centinaia di persone che ogni giorno si ammalano.
La differenza Pausch la fece nella sua reazione e nell’eredità che lasciò dopo di sé.
Invece di disperare, invece di arrendersi, invece di “sprecare” gli ultimi giorni della sua vita, fece il possibile per viverla a pieno, per goderla istante dopo istante, dandole tutto il valore di cui era capace.
Uno dei suoi più grandi crucci fu quello di non poter vedere i suoi figli di crescere: la più piccola, addirittura, avrebbe potuto non ricordarlo; fu anche per questo che decise di tenere la sua “Ultima Lezione”, che raccontò della sua malattia, della sua vita, dei suoi sogni, di lui come uomo.
Un’ultima lezione a cui potete assistere anche voi qui: http://youtu.be/hgk9ksoyjWw
“L’ultime lezione di Randy Pausch” è anche il libro che narra tutto ciò che c’è dietro quel discorso: narra i momenti di debolezza, di paura, di difficoltà, ma anche la storia di un uomo che era tutt’altro che perfetto (in vari punti si definisce “un perfetto stronzo” redento) ma che riuscì a tirar fuori il meglio da tutto ciò che incrociò lungo la sua strada.
E’ impossibile recensire un libro del genere.
Va semplicemente letto.
Fatelo anche voi.
Splendido, commovente, e pieno di insegnamenti da prendere e fare propri.
E soprattutto da non scordare, che è fin troppo facile farlo
questo mi incuriosisce decisamente di più rispetto all’oggetto della precedente recensione.
se mi capiterà sotto mano probabilmente seguirò il tuo consiglio
Conoscendoti penso ti piacerà molto
si bellissimo, se io non fossi io, lo regalerei a natale tutti i numerosi cazzoni di cui sono circondata…ma tanto non lo leggerebbero…
Già… :/
Tempo fa lo vidi in un programma televisivo e mi colpì tantissimo la saggezza di quest’uomo.
Le sue parole sono semplici e chiare, non sono difficili da attuare. Eppure il male peggiore che ci circonda rimane sempre l’indifferenza. Verso chiunque e per qualunque cosa. Dovremmo forse metterci più ad altezza bambino per saper capire meglio il mondo adulto. Loro sono puri ed è da lì che inizia il viaggio della vita.
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Ma dovremmo anche ricordarci quanto di prezioso abbiamo. Sempre
Te ghe resun!!!!
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