Chourmo

Cos’è un buon libro?

Chiedetelo a mille persone ed avrete 1001 risposte.

Io posso dire cos’è un buon libro per me.

Un buon libro ti prende e ti porta con sé: non necessariamente ti coccola, anzi, spesso un buon libro ti fa tornare più insicuro, più dubbioso, più inquietato.

Un buon libro ti prende i sensi: gusto, olfatto, tatto, vista, udito, ognuno di questi viene in qualche modo sollecitato e chi pensa solo alla credibilità di un personaggio o alla coerenza di una scena di azione probabilmente non lo capirà mai.

Un buon libro non ti cerca: sei tu che lo vai a cercare una volta conosciuto, sei tu che vuoi continuare ad immergerti nelle sue parole, sei tu che vuoi partire con lui.

Un buon libro ti emoziona, ti spaventa, ti fa amare, ti fa odiare, ti fa intenerire, ti fa commuovere, ti fa incazzare.

Ecco, questo è per me un buon libro.

Il perché di questa (lunga) premessa è presto detto: Chourmo, secondo volume della trilogia di Marsiglia di Jean – Claude Izzo, è un buon libro.

Occhio, perché, al contrario, non è un libro buono: non c’è nulla di buono, in Chourmo; non lo è (quasi) nessun personaggio, non lo sono i comprimari, non lo è sicuramente Marsiglia; non buoni. Al massimo non cattivi, rassegnati, desiderosi di reagire allo schifo che li circonda. Ma non buoni. Quello no.

Eppure è un buon libro: più duro del primo, senza dubbio, ma anche più completo, con una miglior visuale sul protagonista e, indirettamente, una maggior empatia verso le sue vicende.

Ecco.

Se avete voglia di un buon libro e di un buon noir (anche se queste definizioni di genere sono sempre troppo restrittive), ora avete un titolo in più.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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7 risposte

  1. Sgiusgiola ha detto:

    me lo segno…
    già mesi fa avevo “dato retta” ad una tua buona recensione su Sparizione della Gerritsen e avevo fatto bene,anzi benissimo, per cui appunto…me lo segno! 🙂

  2. Marcella ha detto:

    “Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice”

  3. annika ha detto:

    sono d’accordo…tranne per il fatto che spesso i buoni libri hanno cercato me..mi hanno letteralmente chiamata dagli scaffali…

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