Capitano Alatriste
Regalatomi da una cara amica, Capitano Alatriste, di Arturo Pérez – Reverte, è un romanzo affascinante che si pone l”obiettivo di trasportare il lettore nella Spagna del XVII secolo e di avvolgerlo in tipiche avventure di cappa e spada.
Un romanzo che rappresenta il primo volume di un ciclo ed, in quanto tale, presenta pregi e difetti cui ognuno può dare un peso diverso.
Personalmente l”ho trovato sicuramente ben scritto e scorrevole, con un protagonista più che notevole e dei personaggi di contorno affascinanti: l”unico “difetto” che gli devo contestare è il pesante uso delle digressioni, che tendono a spezzare fin troppo la lettura.
E’ evidente che l”autore vuole dare un quadro completo dei tempi in cui si muovono i suo personaggi e la cosa può anche essere comprensibile, ma è un tipo di narrazione che tende a distrarmi troppo.
Una nota di demerito alla traduzione, che mi dà l”idea di avere appiattito il linguaggio originale.
In sostanza un romanzo che mi ha intrigato e predisposto non solo a leggerne qualcuno successivo, ma che funziona da “libro propedeutico” per il Dumas che mi aspetta in coda da fin troppo tempo.