La fantascienza del 1941

Terzo volume coi migliori racconti di fantascienza classica raccolti da Isaac Asimov.

Se il libro dedicato al 1939 aveva il pregio di essere il primo e di raccogliere i racconti che hanno "aperto un’era" e se il volume del 1940 aveva il sapore di un qualcosa di transizione, questa nuova/vecchia raccolta rappresenta la dimostrazione di quanto quegli anni abbiano rappresentato il seme da cui tutto si è sviluppato.

Idee incredibilmente attuali nonostante risalgano a quasi settant’anni fa, stili leggibili e gradevoli, storie assolutamente senza tempo.

Certo, non tutti i racconti hanno retto al passare degli anni, ma la maggior parte merita veramente una lettura da parte di qualunque appassionato.

Segnalo in particolare "Snulbug" di Anthony Boucher, "Cade la notte" di Isaac Asimov, il gradevolissimo "Armageddon" di Fredrick Brown e "Aldilà, inc." di Lester del Rey.

Peccato per i racconti di Heinlein: il libro ne avrebbe previsti quattro, ma motivi di diritti non ne hanno permesso la pubblicazione; una non piccola pecca per un libro altrimenti perfetto nel suo genere.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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2 risposte

  1. caterinapin ha detto:

    La maggior parte delle volte mi stupisco, leggendo libri o racconti di fantascienza dei tempi andati, su quanto fossero “premonitori” di ciò che poi ci ritroviamo oggi…

    😉

  2. Aries ha detto:

    Beh, se vuoi stupirti a dovere prova a leggere “A noi vivi” di Heinlein e vedrai 🙂

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