Sostamilano

Parliamo di parcheggi?

Senza cadere nel classico qualunquismo del “non si sa mai dove parcheggiare” e via dicendo così, vorrei fare però un piccolo ragionamento.

A Milano, così come in tante altre città  d’Italia, soprattutto nelle zone centrali non esiste praticamente più il “parcheggio libero”, bensì esclusivamente aree “gialle” (parcheggi per residenti) ed “azzurre” (parcheggi a pagamento).

Bene.

A me sta benissimo pagare per parcheggiare l’auto se vado a farmi un giro in corso Buenos Aires o anche più in centro e non ho voglia di usare il metrò: sto sfruttando una comodità  ed è giusto che paghi; fin qui non ci piove.

Il problema è che non sarebbe male SE MI METTESSERO NELLE CONDIZIONI DI PAGARE!

Mi spiego meglio.

In una città  gestita in maniera non dico egregia, ma almeno sufficiente la cosa è semplice: si installano dei comodi aggeggini chiamati parcometri ed uno, per pagare il parcheggio, inserisce un adeguato importo in conseguenza del quale, miracolosamente, esce la ricevuta con l’orario di validità .

Veloce, semplice, comodo.

A Milano no.

A Milano c’è il “Sostamilano”, detto anche “gratta e sosta”, detto anche (dagli amici) “grattino del razzo”.

Che già  ad uno girano le palle quando gratta per pagare e non per vincere qualche cosa: fosse solo lì il problema amen.

Provate a comprare un gratta e sosta a Milano quando vi serve: tipicamente l’unica rivendita autorizzata si trova esattamente alla fine della strada in cui avete parcheggiato, indicativamente alla stessa distanza di casa vostra, roba che facevate prima ad arrivare a piedi.

Se poi è agosto la situazione diventa delirante ed oggi ci siamo trovati a girare quattro (leggasi Q-U-A-T-T-R-O) posti diversi prima di trovare questo maledetto gratta e sosta.

“Semplice” direte voi “compralo prima ed hai risolto”.

Carini loro, la fanno facile, come se uno non ci avesse già  pensato… peccato che una tal genialata sia quasi impossibile, dato che i rivenditori si trovano SOLO nelle zone in cui ci sono i parcheggi a pagamento, mica in tutta la città , d’altronde non si può certo rendere la vita troppo facile, no?
Detto ciò, urge la stesura di un piano per poter parcheggiare regolarmente a Milano, piano che dovrebbe essere all’incirca così:

  • Sopralluogo il giorno prima per valutare possibili posti a pagamento
  • Il suddetto sopralluogo va effettuato con un complice
  • Durante il sopralluogo puntare un rivenditore di Sostamilano e, a mo’ di rapina, uno dei due partecipanti farà  il palo mentre l’altro entrerà  di corsa a comprarne un numero variabile tra 2 e 20
  • A questo punto siete pronti per il parcheggio il giorno successivo e, se siete stati prudenti, anche per qualche parcheggio futuro

Perfetto: direi pratico e funzionale come metodo, no? L’unico problema è che ho volutamente trascurato il fatto che in alcune zone la sosta costa 1.20, in altre 1.50 ed in altre ancora 2.00 ed ognuna usa, ovviamente, un tagliando diverso… ergo moltiplicate almeno per tre il suddetto piano.

A questo punto l’unica altra soluzione possibile è quella che intendevamo mettere in pratica stamattina: se non avessimo trovato il tagliando anche nel quarto posto avremmo parcheggiato dietro un’auto dei vigili presente sul corso e avremmo detto loro di farci una multa se solo fossero riusciti ad indicarci un rivenditore per metterci in regola; qualcosa mi dice che l’avremmo fatta franca

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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5 risposte

  1. Rizard ha detto:

    Boooni…stiamo lavorando per voi…tra poco, per sostare, sarà  sufficiente un banale sms 😉

  2. Aries ha detto:

    Già  ora in parte è così… il problema è che anche in quel caso ci sono limitazioni varie 😉

  3. Mony76 ha detto:

    Allora, facciamo il confronto con Oristano (35.000 abitanti): tempo fa c’erano i gratta e sosta anche qui, nelle strade dove parcheggiavi l’avevano praticamente tutti i negozi (e parlo anche di negozi d’abbigliamento), quindi facile a reperirsi e c’erano anche i vigilpark che eventualmente te lo vendevano, prezzi tutti uguali, ora hanno messo i parchimetri, anche quelli abbastanza reperibili.

    Direi che Oristano-Milano 1-0.

    Qui le strisce gialle sono riservate per bus, taxi e disabili, le azzurre a pagamento e le bianche libere (fortunatamente ce ne sono ancora). :p

  4. Rizard ha detto:

    My Friend…un SysAdmin non scrive mai nulla per caso 😉

  5. Aries ha detto:

    @Mony: ogni tanto un punto a favore ci vuole 😛

    @Rizard: o_O

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