Una normale giornata di lavoro?

Lavoro da casa.

Siccome il progetto è sul portatile decido di piazzarmi sul divano sfruttando il tavolino, così da stare anche di più coi felini.

Situazione iniziale, quindi, il sottoscritto piegato in avanti sul divano, Stitch abbioccato sul cuscino accanto a me, Zen nella cuccia (praticamente non pervenuto).

Passa mezz’ora: piegato in avanti la schiena si fa sentire per cui cerco di appoggiarmi allo schienale del divano; il portatile è troppo lontano, per cui lo appoggio sulle gambe: è un 17″, quindi sono costretto a tenerlo metà  sulle gambe e metà  su tavolino.

Nuova situazione: io appoggiato con la schiena, il portatile in bilico sulle gambe e sul tavolino, il mouse che viene usato un po’ sul cuscino ed un po’ sulla schiena di Stitch che, ancora, dorme sul cuscino.

Decido che la nuova situazione non è il massimo e provo a sdraiarmi sul divano: cuscinone dietro la schiena, portatile sulle gambe piegate. Stitch sotto le gambe piegate. Praticamente Tetris.

Dopo dieci minuti Stitch decide di farsi un giro per tutto il divano per poi trovare molto comoda l’idea di svaccarsi accucciandosi esattamente tra la mia spalle ed il mio petto.

Situazione aggiornata: io semi-sdraiato, portatile sulle gambe raccolte, con un gatto di 6 chili e rotti raggomitolato con culo sulla mia spalle, la pancia dove capita e la testa così da fare un po’ guancia a guancia ed un po’ guancia-a-petto. Io guardo lo schermo del computer tra una vibrissa e l’altra. Al mouse ormai ho rinunciato.

Viene l’idea geniale: usare la webcam per fotografare la situazione e pubblicarla stasera sul blog con la frase “oggi sto lavorando così”. Ovviamente la webcam decide di non funzionare. Ovviamente devo riavviare il portatile.

Passa il tempo necessario durante il quale Stitch cambia tre volte posizione.

Mi viene un crampo mostruoso ad un addominale, cerco di farmelo passare senza però far muovere Stitch che voglio fare quella benedetta foto ed, ovviamente, senza far volare per terra il portatile.

La situazione è critica.

Mi passa il crampo.

Il portatile è pronto.

Stitch se ne va.

Ora, se qualcuno mi chiedesse perché non apro un ufficio a tutti gli effetti invece di tenere lo studio in casa, dovrei fargli leggere tutto questo?

PS: e non lamentatevi della mancanza di foto, che è tutta colpa del felino tondo…

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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9 risposte

  1. caterinapin ha detto:

    Ahahahahahahahahahahahah!

    Bellisima!!!!

    Rido ancora….

  2. Rizard ha detto:

    …e dei gozziliardi di files disseminati per l’HD che contribuiscono a rendere il riavvio di Winzozz ancora piu veloce…;)

    P.S. sto per prendere un 17″ anche io…

    P.P.S. addominale ? Quale ? 😀

    P.P.P.S Stitch è il tuo simbionte ormai 😀

  3. Hibernia ha detto:

    Scusa eh ma…lavorare alla scrivania no? 😮

  4. Megarahwitch ha detto:

    Ma che dolce il tuo gatto!!!

    La mia quando studio al massimo mi riempie di peli il libro…

    Peccato per la foto mancata.

  5. Aries ha detto:

    @Cate: 😛

    @Rizard: già  🙂 PS: non è affatto male 🙂 PPS: scherzi? Sotto lo strato di adipe ho degli addominali scolpitissimi 😛 PPPS: al limite è il simbionte della spalmipede… io sono soltanto l’ospite sostituto :/

    @Hibernia: una volta che ho voglia di cambiare…. 😛

    @Megarah: beh, io ho la tastiera piena di peli ;)))))

  6. utente anonimo ha detto:

    Posso darti un consiglio? visto che anch’io ci sono passato quando ho rinunciato all’ufficio per lavorare a casa. Prova ad usare un oggetto tipo questo http://www.enjoycomputing.com ti cambia la vita e ci lavori dove vuoi. Io me l’ero fatto con dei tubi di un portabiti e un porta televisore.

  7. Aries ha detto:

    Ma è spettacolare: era un bel po’ che mi chiedevo se esistesse una cosa del genere! Quasi quasi….

  8. Simoriah ha detto:

    Scene di ordinaria amministrazione 😀

    Io proprio per questo tengo il cellulare o la digitale sempre a portata e scatto foto alla cieca, quando finalmente al centesimo tentativo sto per azzeccare l’inquadratura… se ne vanno 🙂

    Giuly

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