84. Momenti

scenic view of ocean during dawn
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Ne “La nausea”, di cui ho parlato pochi giorni fa, un personaggio fondamentale per il protagonista è Anny, donna con cui ha avuto un amore discontinuo e al contempo centrale. In uno dei punti più importanti del romanzo, dopo aver accennato alla cosa in modo tangenziale più volte, in un dialogo tra i due si punta il riflettore sulla necessità di lei, per buona parte della sua vita, di creare i momenti perfetti per poterli vivere e sentire come tali e la conseguente frustrazione nel non riuscirci, non quanto meno come avrebbe voluto.

Una ricerca che, in quel punto del romanzo, è ormai terminata in una qualche forma di consapevolezza che la vita non è fatta di momenti perfetti.

Ma per certi versi Anny si inganna anche in questa consapevolezza, passando da un eccesso all’altro.

È vero, i momenti perfetti non si possono creare, non si possono progettare a tavolino, non si può decidere a priori che saranno perfetti, né perché lo saranno e, soprattutto, non si può pensare o desiderare che coloro con cui interagiamo agiscano secondo un copione non scritto affinché quell’immagine mentale si realizzi.

No, è vero, quei momenti perfetti non esistono.

Ma quelli non sono i veri momenti perfetti e non perché non possono andare secondo copione: anche se lo facessero non sarebbero tali. Per certi versi se lo facessoro sarebbero ancora meno tali. Se le persone coinvolte, ad esempio, agissero secondo quel testo non scritto, allora non esisterebbe la meraviglia e la gioia della sorpresa, della scoperta, dell’emozione del non sapere cosa arriverà, dell’assaporare qualcosa di inaspettato e splendido.

I momenti perfetti non nascono per copione e progettazione, nascono naturalmente, senza che ce lo si aspetti o – in certi rari casi – superando aspettative generali che si possono avere.

I momenti perfetti nascono dalla spontaneità, dalla combinazione di fattori, dalla sintonia, dalla magia che si instaura tra chi li sta vivendo.

Possono essere il risultato di una scintilla tra due persone che stanno chiacchierando, un pomeriggio rubato dopo una giornata di lavoro, una cena in un ristorante che per puro caso porta con sé molto più di quanto si potesse pensare.

I momenti perfetti nascono quando ci sono i giusti ingredienti, dosati nel modo giusto, nella perfetta successione necessaria alla loro nascita. E la loro magia è che nessuno sa quali siano questi ingredienti e come vadano dosati: è questo che li rende unici.

È questo che li rende veramente perfetti.

È vero, quindi: non è possibile inseguire i momenti perfetti allo scopo di viverli, sarebbe come cercare di misurare contemporaneamente la posizione e la quantità di modo di una particella in fisica quantistica.

Tutto ciò che possiamo fare è imparare a riconoscerli quando li viviamo.

Serbarli dentro di noi per il dono che rappresentano.

Non possiamo crearli.

Possiamo viverli.


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Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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