12. Non dimenticate l’asciugamano

Che lo sappiate o meno (e secondo me sono più i meno, anche tra gli amici nerd) oggi, 25 maggio, è data di celebrazione: il Towel Day, il giorno in cui ogni vero nerd dovrebbe andare in giro con un asciugamano. Ovviamente pochi lo fanno, ma la data merita di essere ricordata nelle sue motivazioni e nel suo significato, sia per rendere omaggio a un grande autore che, in sua memoria, per sorridere da cazzoni.

Il Towel Day nasce infatti in ricordo di Douglas Adams, autore di quel capolavoro nonsense che è la Guida Galattica per Autostoppisti, una trilogia in cinque volumi (nonsensoe ricordate?) di cui ho parlato in un tempo remoto anche qui sopra.

La Guida Galattica è una pietra miliare di comicità assurda mista a fantascienza e le sue versioni sono in realtà innumerevoli: ce ne sono di radiofoniche, c’è un film, ci sono i romanzi e molto altro ancora; Adams era uno di quegli individui geniali che amano rimettere mano ai propri lavori e modificarli e riadattarli senza mai fermarsi ed è il motivo per cui ci ha lasciato con pochi prodotti veramente diversi tra loro, ma ognuno dei quali ha lasciato il segno tra gli appassionati.

Se avete mai sentito dire che “la risposta è 42” o “addio, e grazie per tutto il pesce” o “don’t panic” o, appunto, avete sentito far riferimento all’importanza di avere sempre con voi un asciugamano, beh, la colpa è sua e, sinceramente, non gli renderei onore a estrapolare singoli concetti andatisi a creare nel corso di cinque romanzi, anche se mi rendo conto che possa dire poco o niente fare citazioni a chi non li ha mai letti; mettiamola così, magari saranno seme di curiosità.

Sicuramente io posso consigliarvi di recuperarli, perché ridere di cose insensate fa sempre bene o, se avete fretta, di guardare il film con protagonista un allora non ancora conosciutissimo Martin Freeman: spegnete il cervello e divertitevi, lo troverete ben più carico al vostro ritorno.

Ma perché, insomma, Towel’s Day e perché il 25 maggio?

Per la prima risposta rimando direttamente alle parole di Adams nel primo volume della Guida Galattica:

La Guida Galattica per gli Autostoppisti dice alcune cose sull’argomento asciugamano. L’asciugamano, dice, è forse l’oggetto più utile che un autostoppista galattico possa avere. In parte perché è una cosa pratica: ve lo potete avvolgere intorno perché vi tenga caldo quando vi apprestate ad attraversare i freddi satelliti di Jaglan Beta; potete sdraiarvici sopra quando vi trovate sulle spiagge dalla brillante sabbia di marmo di Santraginus V a inalare gli inebrianti vapori del suo mare; ci potete dormire sotto sul mondo deserto di Kakrafoon, con le sue stelle che splendono rossastre; potete usarlo come vela di una mini–zattera allorché vi accingete a seguire il lento corso del pigro fiume Falena; potete bagnarlo per usarlo in un combattimento corpo a corpo; potete avvolgervelo intorno alla testa per allontanare vapori nocivi o per evitare lo sguardo della Vorace Bestia Bugblatta di Traal (un animale abominevolmente stupido, che pensa che se voi non lo vedete nemmeno lui possa vedere voi: è matto da legare, ma molto, molto vorace); infine potete usare il vostro asciugamano per fare segnalazioni in caso di emergenza e, se è ancora abbastanza pulito, per asciugarvi, naturalmente.

Ma soprattutto, l’asciugamano ha una immensa utilità psicologica. Per una qualche ragione, se un figo (figo = non-autostoppista) scopre che se un autostoppista ha con sé l’asciugamano, riterrà automaticamente che abbia con sé anche lo spazzolino da denti, la spugnetta per il viso, il sapone, la
scatola di biscotti, la borraccia, la bussola, la carta geografica, il gomitolo di spago, lo spray contro le zanzare, l’equipaggiamento da pioggia, la tuta spaziale, ecc. ecc. E quindi il figo molto volentieri si sentirà disposto a prestare all’autostoppista qualunque articolo di quelli menzionati (o una decina di altri non menzionati) che l’autostoppista eventualmente abbia perso. Il figo infatti pensa che un uomo che abbia
girato in lungo e in largo per la galassia in autostop, adattandosi a percorrerne i meandri nelle più disagevoli condizioni e a lottare contro terribili ostacoli vincendoli, e che dimostri alla fine di sapere dov’è il suo asciugamano, sia chiaramente un uomo degno di considerazione.

Chiaro, no?

Il motivo della data è più particolare: l’11 maggio 2001 Adams morì e i fan di tutto il mondo vollero celebrarlo. La data che ebbe maggiore riscontro fu il 25 maggio, due settimane dopo la sua scomparsa, e per quel primo anno decine di persone in tutto il mondo si riunirono portando con sé un asciugamano per ringraziare il buon Doug di ciò che aveva fatto. Da allora il 25 maggio è diventato un giorno di celebrazione nerd, di citazioni assurde e, appunto, di asciugamani.

Troppo casuale, dite? Beh, come dice il sito del Towel Day non è forse il modo migliore per celebrare un uomo che ha fatto di casualità e assurdità gli elementi portanti dei propri scritti?

E se non vi basta, beh, fate una cosa: andate qui https://anytools.pro/it/calc/hex; si tratta di una calcolatrice esadecimale. Calcolate 25 + 5 e vedrete che il risultato è 2a. Subito sotto trovate la conversione in decimale. Il risultato? 42, ovviamente. La risposta alla vita, all’universo e a tutto quanto.

Diavolo di un Doug.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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