1/365. So far so good.

close up of two flute glasses filled with sparkling wine wuth ribbons and christmas decor
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Alla fine di questo primo giorno dell’anno devo scrivere qualcosa che non pensavo onestamente avrei pensato: è stato un bel capodanno.

Non “nonostante tutto”. Non “data la situazione”. Non “per quello che si poteva”.

No, è stato bello. Bello e basta.

Anzi, se dovessi davvero prendere in considerazione il resto, forse dovrei dire “grazie alla situazione”. Sembra assurdo, lo so, ma è così.

Perché se non fossimo dovuti rimanere in casa, io quasi sicuramente mi sarei visto con amici. E forse avrebbe deciso di farlo anche Costanza. E invece abbiamo deciso di trascorrerlo insieme ma separati rimanendo in videochat per ore, guardando film idioti e ridendo come scemi per qualunque nostro commento, tra racconti, ispirazioni, idee, barzellette (sì, barzellette. Non chiedete), taralli, patatine (e coca cola, perché la crema al whisky non ci stava bene, di nuovo non chiedete). Ci siamo accorti che era mezzanotte per i maledetti botti, abbiamo detto auguri e abbiamo proseguito la nostra serata. E sì, ovviamente sarebbe stato ancora più bello essere insieme, ma quanta bellezza c’è nel trascorrere la fine dell’anno con una persona che adori a essere semplicemente voi stessi e ridere contenti?

E ho pure screenshot che potrei come arma di ricatto in qualunque momento, ma che saranno girati in omaggio a chi donerà 100 euro ad Astronomiti.

(Scherzo, ovviamente. No, non per gli screenshot, quelli esistono eccome. Per l’offerta. Scherzo. Davvero. Ma se proprio insistete… no, dai, davvero, no. Basta, andate oltre).

E gli altri amici? Alcuni erano al tavolo a giocare a Red Light per tutta la giornata di oggi, dopo un pasto che mi ha riempito per i prossimi tre giorni.

Non tutti, ovviamente, ma non faccio capodanno con tutti gli amici da non so quanto.

E sì, si stava bene. Molto bene.

Per cui ho chiuso il 2020 e iniziato il 2021 con (alcune del)le persone più care che ho. Ridendo contento. Sentendomi vicino nonostante la distanza. Sorridendo appagato. Mangiando. Giocando.

Esiste sinceramente modo migliore?

Ecco, io l’anno scorso – pur con gli stessi amici e partner di allora – ho aspettato la mezzanotte giocando a Pandemic e si è visto com’è andata. Ora, per equità, mi aspetto un 2021 che prenda quanto meno ispirazione dalla notte passata.

Intanto mi godo la possibilità di scriverlo: questo Capodanno è stato uno dei più belli e ne sono grato.

Che bello vederlo scritto. Grazie a chi ha reso possibile che fosse così.

E di nuovo buon anno a tutti.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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