Ristampa n. 9: Dialogo
Salto in avanti nel tempo rispetto all’ultima ristampa, Questo nacque poco più di quattro anni fa, quando la mia vita stava attraversando un periodo molto particolare (frase che, in effetti, potrei riferire a fin troppi periodi, ma va bene…). Lo catalogai come racconto e come tale lo ripropongo, ma è inutile dire quanto sia diverso da tutto il resto che ho scritto e, rileggendolo ora, mi rendo conto di quanto anche adesso mi appartenga, di quanto sia meno legato al momento e più all’essenza.
Conta ancora come racconto se dice tanto di te? Forse sì, forse no, ma poco importa. È qui da essere letto, tanto basta.
DIALOGO
– È sbagliato.
– E chi lo dice?
– Gli altri.
– E perché dovrebbero aver più ragione di me?
– Perché sono tanti.
– E quindi?
– Potresti fallire.
– Sicuro. Ma potrei anche riuscire.
– Ma nessuno te lo garantisce.
– Nessuno mi garantisce neanche il contrario.
– Ti farai male.
– Forse. O forse no.
– Ma se ti facessi male?
– Guarirei.
– Ma intanto soffriresti.
– Sì. Ma ne sarebbe valsa la pena.
– Anche se dovessi perdere tutto?
– Sì.
– Ma non avresti più nulla.
– Avrei chi mi ama.
– Sempre che restino.
– E gli amici.
– I pochi che rimarrebbero.
– Avrei me stesso.
– Potresti avere solo te stesso.
– Che è più di quanto potrei dire altrimenti.
– Ma qui si sta bene.
– No. Qui si sta al sicuro. E’ diverso.
– Al sicuro si sta bene.
– Al sicuro si sta tranquilli.
– Ed è un male?
– Sì.
– Perché?
– Perché non cresci. Non vivi. Non cambi.
– Il cambiamento fa paura.
– Il cambiamento è vita.
– Allora la vita fa paura.
– Ecco perché è bello viverla.
– Anche tu hai paura?
– Sì, tanta
– Ma allora perché lo fai?
– Perché ho molta più paura di non farlo.
– Quindi non posso convincerti?
– No. Però potrai godere con me se vincerò.
– E se perderai?
– Potrai dire che me l’avevi detto.
– E tu? Non ti arrabbierai?
– No. Sarò impegnato a rialzarmi. Per riprovarci.
– Finirà mai?
– Forse quando saremo morti. Forse neanche allora.
– Quindi?
– Quindi saltiamo.
– E cadiamo.
– O voliamo.