Elastico
Tra una settimana c’è Kenneth Branagh al cinema/teatro.
Tra meno di due Dr. Strange al cinema.
Tra due esatte Lucca.
E io scalpito fortemente in attesa di ognuno di questi eventi, perché ho sete di leggerezza, cazzeggio e vita tali che sto esplodendo.
Penso sia l’effetto collaterale di aver (quasi) chiuso con la maledetta spada di Damocle: si fa pian piano spazio e si sente il vuoto, si sente il bisogno di sapore, di respiro, di entusiasmo, un bisogno tale che oggi, forse, ha influenzato il mio umore, nero come non lo era da tempo.
No, non basta lasciar andare (anche piano) l’elastico perché tutto torni al suo posto.
Proprio per niente.