Vezzeggiativi

Una volta, durante le olimpiadi, si guardavano i risultati atletici, ci si trovava a fare il tifo per sport mai sentiti prima, ci si domandava dove si trovassero certe nazioni.

Magari si commentava anche l'aspetto o la prestanza di qualche atleta degno/a di nota, ma tra amici e come nota a margine.

Soprattutto certi commenti non si trovavano sui giornali dove, al massimo, si recuperavano informazioni statistiche o commenti tecnici più o meno azzeccati.

Bei tempi.

Ora invece ci si trova con siti di (pseudo)informazione che titolano commentanto il sedere di una spadista.

Altri siti che fanno una galleria fotografica dedicata ai pacchi dei nuotatori.

E un giornale cartaceo (che una volta era anche considerato serio) pensa bene di titolare un articolo parlando delle “atlete cicciotte” del tiro a segno.

 

Ecco, a parte il disgusto puro per il crollo verticale nel buon senso, nel buon gusto e nel rispetto tra sessi, vorrei focalizzarmi ulteriormente su una cosa.

Il direttore di suddetto quotidiano si è giustificato dicendo che “non era intenzione insultare o svilire”.

Bene.

Mi dite, esattamente, che tipo di intenzione può esistere chiamando qualcuno “cicciotto”?

È un complimento?

È un piacevole vezzeggiativo?

No, si tratta esclusivamente di un abbellimento di un odioso insulto fisico.

E no, dire “non volevo insultare” non alleggerisce per un cazzo, perché le cose sono due: davvero non si voleva insultare oppure si sta mentendo.

Il secondo caso sarebbe un esempio lampante di scusa pro-forma che peggiora l'offesa, ma il primo caso sarebbe anche peggiore.

Perché se non ti rendi conto (a maggior ragione col lavoro che fai) che quelle parole sono insultanti, allora il bodyshaming e il bullismo sono connaturati nel tuo modo di pensare.

Non sei diverso da quelli che umiliano i diversi alle superiori con la scusa di “scherzare” (peccato che la vittima non si diverta mai. Mai.) o da quelli che, tanto per gioco, infilarono un compressore nel sedere di un ragazzo.

Siete della stessa pasta.

Di merda.

Quindi no, comunque vada, le tue scuse non sono accettate.

Lo saranno nel momento in cui dimostrerai di avere capito.

Fino ad allora sarai soltanto uno stronzo.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner