Calderone

Un mercoledì sera veramente strano.
Un giorno in cui non ho lavorato, in parte perché ci sono riunioni a venire, in parte perché ho trascorso il pomeriggio con una cara amica che non vedevo da veramente troppo tempo.

Vedere dopo tanto qualcuno a cui vuoi bene, soprattutto in un periodo come questo, ha un sapore di casa, un calore che fanno bene e che lasciano dietro di sé un senso di mancanza e di nostalgia legati al non sapere quanto sarà possibile riabbracciarsi; una nostalgia che è, in sé, cartina tornasole dell’affetto e dello star bene.

E stasera sono qui, vigilia di un giorno di svago al salone del libro, con Stitch che gioca con un nuovo grattatoio di cartone, con pensieri che si affollano e scappano via.
La sensazione di essere in bilico, la voglia di interazione e calore, la stanchezza, il desiderio di ridere senza remore, la consapevolezza di starci comunque provando, lo sconforto di quei momenti in cui ti fermi a pensare un istante di troppo.

Positività, apatia, desiderio, stanchezza, mancanza, propositività: emozioni e sensazioni agli antipodi che si intersecano, spingono, scalciano in questa scatola cranica mai del tutto sana.

E in tutto questo oggi è un giorno speciale per questo paese primitivo: le Unioni Civili sono legge, qualche nuovo diritto è stato restituito a chi non ne ha da troppo tempo.
Anche qui, però, faccio fatica a capire: questa legge è tutt’altro che perfetta, è stata sicuramente indebolita e non è certo il sogno a cui si poteva aspirare; però è qualcosa e qualcosa è sempre più di niente, un niente che è pesato come un macigno per anni, per decenni.
Sputare su questa legge perché non è ancora tutto, per quanto possa comprendere lo stato d’animo, vuol dire non rendersi conto della realtà di un paese retrogrado e incivile: questa legge è una conquista enorme quando abbiamo gente come Salvini, Adinolfi e la Meloni che spargono veleno; questa legge è un passo incredibile, pensando che tante coppie che si amano da oggi potranno andare a testa alta e avere dei diritti.
Chi sputa su questa legge perché non è tutto commette un peccato nei confronti dei tanti che già otterranno diritti che fino a ieri non potevano avere: è ingiusto, presuntuoso, ideologico.
Questo non significa che la battaglia sia finita, tutt’altro: significa che ora si potrà puntare alle stepchild adoption e al matrimonio partendo da una base più vicina invece che dal nulla.
Questo conta.
Così come conta che ho amici che oggi possono festeggiare perché potranno celebrare la loro unione qui, nel loro paese.

E scusate se non mi sembra affatto poco.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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