Lezioni
Sto imparando, ogni giorno.
Imparando ad aspettare (ma domani si prende in mano il telefono, che serva o meno).
Imparando a sapere decidere quando chiudere una porta o meno.
Imparando a andare oltre le mie delusioni e la mia rabbia e provare a fare un passo: un passo che può servire a non chiudere quella porta o aiutare a serrarla una volta per tutte.
Imparando che, grazie a quel passo, la porta rimane più aperta di quanto si pensi.
Imparando, però, che altre volte va chiusa.
Imparando a mettere i puntini sulle i, se serve, ma poi lasciare andare.
Imparando a dire “chi me lo fa fare”, ma anche e soprattutto “sono troppo vecchio per queste cazzate”.
Imparando che dietro un atteggiamento fastidioso può esserci una persona piacevole in una posizione difficile.
Imparando che, invece, altre volte si tratta solo di qualche stronzo.
Imparando che c’è chi fa le cose in silenzio solo per poi vantarsene a maggior volume dopo.
Imparando che c’è, invece, chi fa senza dire e vuole che rimanga così.
Imparando che il lego scatena la fantasia di chiunque. Chiunque.
Imparando che nonostante ogni cosa ho bisogno di tempo per me.
Imparando che ci sono persone che non si sbilanciano spesso, ma quando lo fanno sanno andare a segno.
Imparando, ancora e soprattutto, che non sempre si hanno quanti amici si crede, ma non ancora meno frequentemente si è soli quanto si teme.
Imparando che sì, lasciamo un segno, basta che permettiamo alle persone di dimostrarlo.
Imparando che il bene, quello vero, non si spegne.
Mai.
Sto imparando.
Ancora e sempre.
(E, stasera, grazie a Silvia, Silvana e gli anonimi. Grazie.)
Grazie a te Sergio caro per essermi stato di conforto quando ne avevo bisogno io!e ricorda…gli amorphis dicono :sun will rise again 🙂
Che si sbrighi, però 🙂