323. Quella passione per il membro altrui
Che al di fuori di qualunque riferimento porno starebbe a significare: i cazzi vostri riuscite a farveli una volta ogni tanto?
Un paio di esempi di questi giorni.
Oggi hanno confermato che nel 2017 aprirà Starbuck's in Italia e, come prevedibile, assieme agli entusiasmi di alcuni e all'indifferenza di altri, si è scatenata la gara allo snobismo italico.
Chi si sbraccia a ricordare che “ah, ma l'espresso e il cappuccino italiano non li batte nessuno”, chi a ironizzare su quelli che si fanno i selfie col logo, chi direttamente a insultare (sì, insultare) coloro che apprezzano la catena multinazionale.
Signori, gentilmente, a colazione, al vostro amato bar sotto casa potreste ordinare assieme al caffè anche una tazzina di fattacci vostri?
Anzitutto, il fatto che una catena sbarchi in Italia, di preciso, a voi cosa toglie? Vi costringono ad andare a frequentarla? Chiudono il vostro sexy shop preferito? Cosa?
L'orgoglio del caffè italiano? Ma se nella metà dei bar italiani la miscela è imbevibile, per non parlare dei ristoranti dove capita spesso e volentieri di bere asfalto mal tostato.
Ma, si sa, basta che sia italiano e va tutto bene.
Poi lasciamo perdere che nel 90% dei posti in Italia non si riesce a bere un caffè americano fatto come si deve.
Ah, ma scordavo, in Italia non è legittimo voler bere o mangiare qualcosa di diverso dalla maggioranza delle persone.
Caffè americano? Cos'è quello schifo. Vuoi mangiare vegetariano? Che rompicoglioni che sei. Sei celiaco? Stattene a casa, guastafeste.
Non è contemplato ci si discosti da quello che a voi piace, che voi ritenete di qualità, che per voi è giusto.
E avete rotto le palle.
D'altronde c'è chi è pronto a palare merda su chi beve con gusto un Nespresso invece di usare una Moka tramandata dalla bisnonna della cugina dello zio del padre.
Amate la Moka? Bevetene quanta ne volete e io mi terrò stretto il diritto di preferirle altro, se posso.
Starbuck's aprirà.
Non volete andarci?
Non andateci.
Lo ritenete di pessima qualità? Amen.
Io ci andrò piacevolmente, sì, e come me immagino parecchie altre persone.
Poi esiste la legge di mercato: funzionerà? Terrà aperto. Non funzionerà? Chiuderà.
A me sta bene e lo accetto, potreste gentilmente fare lo stesso senza camminare sulle palle agli altri?
E, soprattutto, se sentite l'esigenza di insultare chi non la pensa come voi (e qui sì che si tratta di gusti) quelli che ne escono sviliti siete voi: fate la figura degli snob del cazzo.
E dei maleducati.
Oltre a rischiare un vaffanculo fotonico se vi capito nel giorno sbagliato (e, occhio, in questo periodo molti giorni sono sbagliati).
Secondo esempio, molto più grave: il figlio di Vendola.
Ora, io non voglio entrare nel discorso degli uteri in affitto, non in un post che è dedicato ad altro.
Però, mettendo da parte gli schifosi omofobi che da ieri si stanno scatenando in rete, ho letto anche commenti che mi hanno lasciato basito.
C'è gente che si è messa a dire che, dato che Vendola è un politico di una certa area e omosessuale, non avrebbe dovuto andare all'estero per sfruttare (legalmente) la legislazione di un altro Paese, ma avrebbe dovuto soltanto lottare in Italia perché le adozioni siano permessi agli omosessuali.
Eh?
Cioè io, che oltre a essere un politico sono anche un essere umano con una mia vita privata, non dovrei fare qualcosa che molti altri cittadini fanno (se possono) solo perché appartengo a una categoria che nel mio paese non ha i diritti che vorrei?
Un po' come dire che se un mio caro amico fosse rinchiuso in prigione io, invece di fare di tutto per farlo uscire, dovrei rinchiudermi in prigione con lui finché non fanno uscire entrambi.
Ma vi sentite?
Ma la piantate di sentenziare sulle vite altrui?
Ma, di nuovo, vi fate i cazzi vostri?
Vendola non ha fatto nulla di illegale e questa è l'unica discriminante che deve interessare.
Il resto sono questioni sue e nessuno, nessuno, è legittimato a chiedere il martirio altrui sull'onda dei propri pseudo-principi (che poi vorrei vedere applicati giorno per giorno).
Scendete da quei dannati piedistalli, toglietevi quella toga che nessuno vi ha mai autorizzato a mettere e andate a vivere le vostre vite che spero tanto siano un po' meno misere di quanto sembra nel momento in cui vi sentite legittimati a giudicare gli altri.
E ora, scusate, vado a farmi un decaffeinato con la mia Nespresso.
Inorridite.
La rovina dell’Italia: gente che si concentra sul futile, tralasciando l’utile.
Eh
Ma ci sarà un giorno che non sarò in perfetto accordo con i tuoi post!? Credo di no…ti lovvo, semplicemente. 🙂
#^__^#
E il caffè alla nocciola di starbucks dove lo mettiamo, qui in Italia così buono non lo si beve. E la crema di latte che puoi mettere nel caffè alla nocciola?
🙂