188. Giro di boa (+5)

Giuro, mi ero ripromesso di fare un post nel momento in cui avessi superato la metà dei post di questa sfida annuale.

Ovviamente ho perso il conto, per cui il post arriva con cinque giorni di ritardo.

La metà, quindi, è superata: quando ho deciso di iniziare la sfida di un post al giorno sapevo che sarebbe stata difficile; è vero che quando il blog era appena nato il ritmo era quello, ma anche allora capitavano dei giorni di fermo e, soprattutto, quando un blog ha uno o due anni di vita è più facile trovare argomenti nuovi rispetto a quando ne ha nove (nove, porca zozza, sono veramente tanti).

Eppure sta procedendo e, nonostante mi trovi certe volte a fine giornata chiedendomi “cosa cavolo scrivo stasera?”, per ora la sfida è vincente.

E non lo è soltanto per una questione di, appunto, sfida, ma anche e soprattutto perché questo tipo di obiettivi mi aiuta a scrivere, mi aiuta a focalizzarmi, mi permette di essere più produttivo.

E di questo sono estremamente contento, inutile negarlo.

Così come sono contento di vedere che la mia scelta (inizialmente riluttante) di condividere questi post anche su facebook, abbandonando almeno in parte la separazione tra nick e nome reale, ha portato letture, confronti e risultati inaspettati in modo piuttosto apprezzabile.

Siamo al post 188. Ne mancano 178 alla fine della sfida (il 2016 è bisestile).

Vedremo che ne verrà fuori.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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