88. Dietro l’angolo
Dietro l’angolo.
Sei ore di viaggio A/R Milano/Roma in cui spero di (di nuovo) riprendere a scrivere il romanzo.
Un futuro che raramente mi ha spaventato tanto e mi è sembrato più incerto.
Un lavoro durato che ormai si sta concludendo, portando con sé un po’ di rabbia, qualche delusione e una certa dose di amarezza.
Un possibile nuovo inizio… ma meglio non dirlo finché non avviene.
Una cena con amici che non vedo da troppo, un museo, una mostra, un girare per una città per cui ho emozioni contrastanti.
Una situazione internazionale sempre più spaventosa, prospettive imprevedibili e l’incubo di una “previsione” fatta da Heinlein ottant’anni fa.
Una serata a guardare stelle con amici che non vedo da anni.
Expo, che la curiosità ormai è sovrana.
Londra, il matrimonio di due splendidi amici, Pret-a-Manger, Forbidden Planet, luoghi già visti e nuove scoperte.
E ancora nuovi amici, nuovi addii, nuove delusioni, nuove felicità, nuove incazzature, nuove emozioni.
Ma soprattutto dietro l’angolo ci sono ancora io, a cercare di camminare, a cadere per le botte prese, a provare a rialzarmi, a zoppicare pur di non fermarmi.
Dietro l’angolo c’è la vita.
Niente di più.
Niente di meno.
Una vita che scorre in fretta e questi angoli che diventano sempre più difficili da aggirare…
Eh già. Eppure ci si prova.
E’ sempre un gran bell’incontro…girare l’angolo e avere da vivere e in questo vivere scegliere……poter anche se non sempre e non per tutti….sapere di poter scegliere. Formidable…o no….
Sì. Potendo scegliere, sì.