55. Diapositive

Sarà capitato a tutti di essere invitati a guardare diapositive di un viaggio, tipicamente maledicendo tra i denti l’impossibilità di dir di no pur di mantenere rapporti civili.

Però a volte le cose sono diverse.

Ad esempio può capitare che il telo di proiezione delle “diapositive” sia la facciata del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.

E può capitare che la persona che racconta la storia dietro ogni foto, oltre ad averla scattata, si chiami Steve McCurry.

Ecco allora che la serata prende una piega diversa.

E ci si fa trasportare nel racconto dietro ogni foto, nello scoprire cosa ha spinto uno scatto, nel farsi rapire da quegli sguardi che solo lui sa catturare in quel modo.

McCurry è un uomo di 60 e passa anni, con la simpatia e la sincerità di chi è sempre stato curioso e ama raccontare aneddoti, di chi viaggia per scoprire e per far scoprire, di chi rispetta le culture incontrate e, di ritorno, ottiene la loro simpatia e il loro rispetto.

Così racconta per un’ora e mezza.

Di donne messesi in posa senza che venisse chiesto, di cani e uomini che dormono nella stessa posa, di tramonti, di ragazzine di 14 anni in villaggi remoti, di monaci buddisti giovanissimi, di foto che non avrebbero dovuto essere scattate, di elefanti imprigionati.

E lo fa su una tela di pietra che, grazie ai meravigliosi effetti visivi, cambia davanti agli occhi del pubblico, trasformando letteralmente la facciata del museo in altri monumenti e altri luoghi: non penso di essere in grado di spiegare a parole la meraviglia dell’effetto ottenuto. Bisognava esserci.

E se guardare una foto di McCurry fa venir voglia di entrarci e scoprire tutto di quella foto e di ciò che la circonda, assistere a una rappresentazione del genere spinge a voler andare. Ovunque. Ovunque nel mondo. Per scoprire, per aprirsi gli occhi, per respirare la propria vita assieme alle vite altrui.

E almeno per un po’ lo si fa grazie ai suoi occhi.
 

PS: Lo so, le mie foto della serata fanno schifo, ma magari rendono almeno un po’ l’idea

PPS: fino al 5 luglio, sempre al museo della scienza e della tecnica, ci sarà una mostra di McCurry dedicata ai paesi del caffè. Fatevi un regalo, andate a vederla. Io lo farò di certo.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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