4. Ironia. Chi ce l’ha. Chi dice di averla.
Di “legittimazione” all’ironia e alla battuta ho già parlato qui sopra, ma vediamo di fare un riassunto prima di parlare della causa scatenante di questo post.
Primo assioma. Non tutte le battute sono lecite.
Secondo assioma. Le liceità di una battuta non è (solo) legata al contenuto della stessa, ma si ottiene combinandolo con la fonte che la sta pronunciando.
Per fare un esempio: quando ero bloccato a causa della gamba, una battuta sulle mie condizioni fisiche sarebbe stata legittima e sdrammatizzante se fatta dalla persona che doveva assistermi e sobbarcarsi l’onere della mia gestione.
La stessa battuta fatta da qualcuno che “passava da fuori” mi avrebbe potuto fare incazzare come una iena.
Ma altrettanto mi sarei incazzato se qualcuno, sentendo la battuta detta in condizioni “lecite” se ne fosse uscito con un “ma come si permette? Tu sei lì bloccato e lei ci scherza? Ma non si fa così”. Questo perché chi la faceva aveva tutto il diritto (e in parte il dovere) di farla.
Bene.
Passiamo alla causa scatenante del post.
Esiste un’associazione di volontariato, chiamato Progetto Quasi, che si occupa di quegli animali che altri non cagherebbero di striscio: disabili, in fin di vita, con scarsissime prospettive, brutti, ecc…
Li prendono, li accolgono, cercano di curarli e di trovar loro una casa a volte anche solo per poco, dato che non tutti hanno la fortuna di avere una vita lunga davanti.
Quello che fanno è una prova d’amore immensa. Immensa.
Il loro modo per far girare le foto e le necessità dei loro animali è basato sull’ironia.
Invece di muovere semplicemente a pietà di gridare buttando in pubblico il dolore, fanno battute.
Chiamano i loro animali sfascioni, scherzano sulle loro deformità, sdrammatizzano.
Non nascondono mai le difficoltà reali e chi sa leggere tra le righe se ne accorge, ma sanno che l’ironia è spesso una leva molto più potente della pietà.
Ecco, loro queste battute possono farle. Perché sono loro ad amare questi animali più di ogni cosa, loro a salvarli, loro a curarli giorno dopo giorno, a cercare di tenerli in vita in modo degno.
Poi però capitano sempre (e più la base di lettura si allarga più succede) che ci siano persone finte perbeniste che si scandalizzano.
“Ah, come vi permettete di parlare male di queste povere creature”, “Ah, dovreste vergognarvi”, “Ah, io sì che so fare volontariato, mica voi”, “Ah, io di solito sono una persona ironica, ma voi offendete questi animali”.
Ora.
A parte che dubito che queste povere creature leggano su FB la descrizione che viene fatta di loro, vogliamo scommettere che sono molto più felici ora delle condizioni in cui si trovavano?
Vogliamo scommettere che sono curati e amati più di quanto chiunque si faccia forte dietro una tastiera riuscirebbe a fare?
E, soprattutto, chi cazzo sei tu per venire a dire a me come posso parlare di qualcuno che amo e che ho salvato?
Chi.
Cazzo.
Sei.
Tu?
I moralisti dell’ultima ora, i perbenisti che non capiscono le vere motivazioni, coloro che guardano quel fottuto dito invece di puntare alla luna, dimostrano soltanto quanto non bastino le “buone motivazioni” per comportarsi bene.
Ci ricordiamo di cos’era lastricata la strada per l’inferno, vero?
Un grazie, quindi, a chi gestisce il Progetto Quasi.
Con stima, empatia e simpatia.
Alla faccia di chi “di solito ha ironia e le mie amiche ve lo possono dire.”.
PS: Un esempio di quel che dico lo trovate qui, sia per quanto riguarda il modo di gestire le cose da parte del Progetto Quasi, sia per i commenti assurdi ricevuti.
Straordinari! Rido, vergognandomi di ridere e amo già immensamente Frankestein!
Non ho letto i commenti ma chi non capisce questo tipo di umorismo carico di amore non merita la perdita di tempo della lettura…
Quanto hai ragione, quanto!
QUOTO TUTTO!!!! Senza ironia e una risata la vita è grigia e piatta…. Dajè Progetto Quasi!!!!
Che bello vedere queste reazioni 🙂
GRAZIE l’assurdo è che non ci dovrebbe essere bisogno di “difendere” ma non c’è peggior ignorante di chi non vuol capire
Assolutamente d’accordo. E noi, questi ignoranti, vediamo di isolarli a dovere.
Aries, ti seguo da sempre, ti trovo linkato sulla pagina dei progetto Quasi.. ma è un mondo piccolo piccolo, questo 😀
grande, come sempre 🙂
Ma dai, che strane coincidenze 😉 Ma poi non dovrei essere sorpreso. Non del tutto 😉
Ottimo post, condivido in pieno. Sostengo il progetto quasi e li trovo molto bravi , generosi, spiritosi e intelligenti
Grazie
Grazie del contributo e del complimento 🙂 Mi fa piacere che i ragazzi e le ragazze del Progetto possano avere un tale sostegno 🙂