Engines of War

Disclaimer: Recensione ad alto contenuto nerd, consideratevi avvisati.

Non sono un appassionato di libri derivati da film e telefilm: con qualche eccezione li ho sempre considerati al massimo dei What If di second’ordine, interessanti solo come riempitivi.
Eppure c’è un fiorire di questo genere di romanzi da definire un vero e proprio genere separato e alcuni di questi vengono spesso fatti rientrare nel “canone” delle serie o dei film originali, andandone ad arricchire il contenuto: i romanzi di Doctor Who (e i radiodrammi e i fumetti, se vogliamo dirla tutta) si trovano in una situazione simile, non sempre ben definita ma spesso più spostati verso l’ufficialità che verso l’ufficiosità.

Personalmente non ne avevo letto nessuno e non ero particolarmente interessato a farlo, finché non ho letto per caso la recensione di “Engines of War” che ha finito per incuriosirmi e spingermi all’acquisto.
In realtà, però, quel che forse mi ha fatto fare il passo definitivo è il protagonista del romanzo: quel War Doctor interpretato da John Hurt che abbiamo potuto ammirare solo nello speciale del cinquantennale e che invece tanto avrebbe avuto da dire e da raccontare.

Ecco, avevo voglia di conoscere meglio questo Dottore/Non Dottore, di vederlo in azione, di conoscerne le spinte e le decisioni.
Engines of War non ha deluso sotto nessun aspetto: George Mann ci porta in un momento fondamentale dell’ultima Time War e ci mostra il War Doctor alle prese non solo con i Dalek ma anche con la sua stessa razza, diventata tanto distaccata e perversa da non distinguersi dai suoi storici nemici.
Il contatto con l’umanità è rappresentato da Cinder, una ragazza giovane che incontra il War Doctor quasi per caso, viene salvata e lo accompagna, si fa guidare e lo guida nella lotta contro il tempo (è proprio il caso di dirlo).

E’ un romanzo che si legge velocemente e con piacere, i personaggi sono ben delineati e spesso sembra di sentire la voce di John Hurt che pronuncia le battute del suo personaggio, il tutto innestato perfettamente in ciò che sappiamo della Time War, prima dei fatti narrati nel cinquantennale.

Una bella lettura per tutti gli appassionati del Dottore, purtroppo al momento disponibile solo in lingua originale.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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