Come passa il tempo

E’ quasi un mese che non scrivo qui sopra e la cosa non va affatto bene.
A mio discapito posso dire che sono state settimane intense e che il lavoro e gli altri impegni tendono ad assorbire tempo ed energie, ma non è una scusa, per me in primis.
E’ che mi rendo conto che la voglia di fare post “generali” sulla vita di tutti i giorni non è sempre presente: un po’ perché a volte mi sentirei ripetitivo, un po’ perché non sempre gli spunti cambiano.
Ma è anche vero che sto battendo la fiacca e questa cosa va corretta, non solo qui ma anche e soprattutto per il romanzo.
Devo ricominciare a scrivere.
Punto.

Detto questo, direi che oggi è la giornata perfetta per fare uno dei miei cari vecchi post senza capo né coda, a pensieri sparsi, per smuovere un po’ le acque e ricominciare col piede giusto.

Welcome back, per chi ha la pazienza di aspettarmi. Perché alla fine torno.

• Preparare uno studio posturale in un mese si può fare. Con soldi, fatica e aiuto, ma si può fare. E i risultati sono in grado di dare notevole soddisfazione. (Per gli amici di Bologna: http://www.myposturaltrainer.it. Fateci un pensierino).
• Amo viaggiare con Italo. Sono rilassato, spendo molto meno, leggo. Trenitalia, mi avrai il meno possibile, per quanto mi riguarda.
• Vi è mai capitato di dover atterrare a Bari ed essere dirottati per nebbia? Ecco, a noi sì. Alla faccia di tutti quelli che “a sud c’è sempre il sole, altro che Milano”.
• Tra meno di un mese sono 40. Manca poco per sconfiggere una certa previsione che mi era stata fatta. E vorrei farmi un regalo e ancora non so cosa.
• Comunque sia il 17 si parte per Londra. Di nuovo, sì, fa parte del pacchetto dello stare con Miss Sauron. Non ci si lamenta, però, anzi. Mi toccherà tornerà da Forbidden Planet. Son problemi, eh?
• Vedersi arrivare 2000 euro di iva. Essere convinti che siano sbagliati. Scoprire di avere ragione, che non erano state registrate certe fatture e finire per essere a credito di 80 euro. Può succedere. E fa incazzare come iene.
• Ho letto tre libri e vari fumetti. Dei libri devo ancora scrivere la recensione. Ma arriva, giuro.
• Un’amica si è divorata le strisce pubblicate tanto tempo fa qui sopra e il commento è stato “torna subito a scriverle”. Ecco, a me manca un disegnatore (che ne abbia voglia gratis), ma se qualcuno fosse interessato prima o poi…
• Alcune amicizie possono dirsi definitivamente concluse. Amareggia, fa male, ma si va avanti.
• Una mia amica pochi giorni fa mi ha reso partecipe di una notizia che la riguarda. E io sono felice per lei. Ed è bello essere felici per la felicità altrui.
• Per il mio compleanno si prospetta una cena con tanti amici. Anche questo rende felici.
• A volte vorrei essere utile. Ma se ci provassi farei solo del male. E’ una consapevolezza frustrante.
• Avere buona memoria. Ricordare tutto. Bello, eh? Ma devastante, in molte occasioni.
• Una volta al mese in molti cinema trasmettono opere di Shakespeare del National Theatre. Finora Amleto e Othello, tra un mese Coriolanus, a giugno Re Lear. Io vi ho avvisati. (E se volete una recensione di chi ha visto i primi due con me, correte dalla mia amica Meg qui e qui).
• La sfida di lettura di Goodreads procede alla grande. Mi ci vorrebbe probabilmente anche una sfida di scrittura.
• A proposito di sfide, ho deciso di partecipare a “100 giorni felici” a partire da oggi, perché mi sembra fondamentale ricordarci ogni giorno almeno un motivo per essere felici. Per chi volesse seguirla, basta guarda su Facebook (se siete miei amici) o su Instagram (http://instagram.com/aries1974).
• Abbandonare il cliente l’anno scorso è stata la scelta “di salute” tra le migliori che abbia mai fatto. Certo, ora a volte mi tocca correre di più e stare più attento ai conti. Ma il lavoro è più stimolante e la mia salute mentale ci ha guadagnato. Pensateci, quando temete di mollare alcune vostre certezze.
• Volevo riprendere a nuotare. Appena l’ho detto mi è arrivato un raffreddore da cavallo. Ora sono guarito, ma per scaramanzia acqua in bocca, eh?
• Mi hanno aperto la macchina nuova. Rubato l’ipod. Che li spendano in antidissenterici.
• Oggi sono 9 mesi che non mangio carne. Chi l’avrebbe mai detto?
• E’ domenica. Sono a Bari in un albergo di fascia alta. A lavorare e scrivere mentre attendo l’ora di pranzo. Non è neanche lontanamente ciò che, un anno fa, avrei pensato. Ed è anche per questo che la vita è splendida.
• Ho appena perso 20 minuti a cercare inutilmente un plug-in per wordpress che mostrasse le foto di un utente associate ad un hashtag. Quando si dicono le priorità.
• Ho sete. Sempre sete. Di acqua. Di sapere. Di scrivere. Di vita.
• Passo e chiudo.
• Ma torno, l’ho promesso.
• Ok, non fra un mese.
• Promesso, ok?
• Buona domenica.