Scrivi

Scrivi.
Scrivi perché le parole ti piacciono, ne ami il suono, il ritmo, la capacità di creare magia col loro semplice susseguirsi.
Scrivi.
Scrivi perché vuoi raccontarti, a te stesso prima che agli altri, senza filtro, senza pudore, senza paura o forse tremando di paura, poco importa finché scrivi.
Scrivi.
Scrivi perché ami le parole, ma ami ancora di più la vita e non riesci a concepire che le une esistano senza l’altra.
Scrivi.
Scrivi perché ciò che hai imparato serva a qualcun altro, perché ciò che senti lo sta provando anche qualcun altro, perché ciò che sogni lo sta sognando anche qualcun altro.
Scrivi.
Scrivi per mostrarti, per dire “io sono qui, se volete”, perché troppi si nascondono dietro maschere più o meno evidenti e tu, quelle maschere, non le sopporti più.
Scrivi.
Scrivi perché hai storie da raccontare, mondi da scoprire, sogni da svelare, incubi da esorcizzare.
Scrivi.
Scrivi per non scordare ciò che eri mentre costruisci ciò che sarai.
Scrivi.
Scrivi perché il tuo presente sia speranza per chi vive nel tuo passato.
Scrivi.
Scrivi perché ne hai bisogno, perché le parole ti esplodono dentro, perché premono per uscire, con senso, senza senso, ma sempre piene della tua vita.
Scrivi.
Scrivi perché questo è ciò che sei, questo è ciò che vivi, questo è ciò che sogni.
Scrivi.
Scrivi per parlare a tutti e nessuno, perché qualcuno vibri mentre ti legge e qualcun altro ti prenda per pazzo.
Scrivi.
Scrivi e dai vita alle parole, mentre le parole diventano cibo per la tua vita.
Scrivi.
Scrivi anche se non ha senso, anche se ti sembra faccia male, anche se pensi di non sapere cosa dire.
Scrivi.
Scrivi proprio perché non ha senso, proprio perché fa male, proprio perché pensi di non sapere cosa dire.
Scrivi.
Scrivi per scoprirne il senso, per curare il male, per scoprire che sapevi cosa dire.
Tu scrivi.
Scrivi.
Scrivi.