Moonlight Mile

Sono pochi gli autori capaci di riprendere in mano personaggi a distanza di 11/12 anni e riuscire a rendere credibile una loro nuova storia ed il loro invecchiamento.

Dennis Lehane, neanche a dirlo, è uno di questi.

Quando ormai non ci speravo più, convinto di non vedere più un libro della troppo breve serie dedicata a Pat Kenzie ed Angie Gennaro, ecco una delle migliori sorprese librarie che potessi ricevere.

Come si può ben immaginare il rischio che dopo tanto tempo ed ancor maggiore attesa l’autore mi deludesse era elevato, ma il buon Dennis l’ha evitato con stile; Moonlight Mile è un romanzo notevole sotto vari punti di vista, non solo perché degno (probabile) finale della saga dei fortunati personaggi, ma anche perché riprende a distanza di 12 anni le vicende de “La casa buia” (o, se preferite, “Gone baby gone”), arricchendole ed oscurendole sotto molti punti di vista.

Dodici anni, dicevo, ed ecco un altro aspetto da non sottovalutare: Pat ed Angie sono 12 anni più vecchi, si arrabattano come possono in un mondo ed in una Boston molto diversi da quelli in cui sono cresciuti, fedeli a se stessi ma con un carico di stanchezza ed amarezza che solo una vita vissuta lottando ogni giorno può dare, assieme alla consapevolezza del dono che ogni nuovo giorno porta con sé.

E’ un libro avvincente, agrodolce, sicuramente meno frizzante dei precedenti (ma non sarebbe stato credibile altrimenti), eppure capace di scovare l’ironia nel momento più adatto e meno aspettato e, di nuovo, di portare realmente alla vita i due protagonisti, il fantastico Bubba e… qualche altro personaggio che non sto a citare 😉

Un brevissimo cenno alla trama: Pat Kenzie, ormai rassegnatosi a dover sperare di finire a lavorare per una grossa società di investigazioni che rappresenta tutto ciò che lui non è mai stato, riceve una notta una telefonata che lo riporta indietro di 12 anni; Amanda, la bambina che aveva “salvato” da un rapimento riportandola ad una madre snaturata e tossica, la bambina che aveva messo in gioco il suo rapporto con Angie, è ora una ragazza di sedici anni ed è di nuovo sparita e la donna che già lo ingaggiò ai tempi, una delle persone che più soffrirono a causa delle scelte dell’investigatore, gli chiede di trovarla di nuovo.

Da leggere (nonostante la non sempre brillante traduzione), soprattutto se, come me, avete amato questa serie.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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3 risposte

  1. Tintaglia ha detto:

    Razzo. M’era sfuggito.
    E lo voglio ORA.

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