E forse…
E forse alla fine qualcosa si sta smuovendo.
Visita di controllo incredibilmente svoltasi con soli 15 minuti di ritardo rispetto alle due ore e passa solite.
Sembra che la gamba sia in linea con le previsioni, ora si tratta di rafforzarla il più possibile con esercizi su esercizi, così da poter riprendere a camminare senza stampelle; indi per cui sollevamenti, pieghe, cyclette (a sellino alto) e se riesco nuoto.
Il cerchiaggio? Quello aspetterà fine aprile, o meglio, a fine aprile si va in reparto a fissare la rimozione.
In sostanza ora è tutto o quasi in mano mia: io deciderò quando lasciare le stampelle ed io deciderò quando togliere il tutore.
Come mi sento? Elettrizzato, emozionato e, perché no, un po’ spaventato: l’ombra della recidiva c’è sempre e non devo scordarmelo.
Però… però una prima luce si inizia ad intravedere, quindi voglio godermela fino in fondo.
(Certo, non diciamolo troppo forte, eh? Che la fortuna è cieca, ma la sfiga c’ha gli ipersensi, altroché…)
giusto silenzio basso profilo fischiettando fischiettando un passetto appresso all’altro 😉
Brava, esatto, proprio così 😉
Si dice tutto con aria indifferente e sottovoce
Exactly 😉
Dillo sottovoce proprio. Che io domenica scorsa mi sono studiata un itinerario montano che fosse il più pianeggiante possibile.. a rischio e fatica zero. Appena partiti ho beccato l’unica lastrina di ghiaccio rimasta sul territorio, sono scivolata di posteriore ma, non so com’è, sono riuscita a sbucciarmi un ginocchio. Senza rompere i pantaloni. Un’impresa così poteva riuscire solo a me. Ne vado quasi fiera. 😉
Ah, ma questa mica me l’avevi ancora raccontata :PPPPP
Hai ricevuto commenti entusiasti? 😉
urca.. è andato avanti un’ora con ” ma come si fa! ma fammi vedere ‘sto ginocchio! ma guarda che roba! ma dove hai la testa?! devo controllarti a vista!”
oh.. se il ghiaccio m’è venuto sotto un piede io che ci posso fare? 😉
Giusto! ‘sti ghiacci bastardi! :p
la sfiga si cambia nelle cabine del telefono (citazione nerd)
zeb
Ma tanto nerd, però, eh?
Due cadute nel giro di un paio d’ore, colpa del pavè, mah?????
Prima la cosciotta sinistra e dopo quella destra, come caspita ho fatto.
Ridere,ridere con le mie due amiche, ma il giorno dopo mica tanto.
Ero proprio lunga e distesa, azz, la cosa migliore è stata che non ero sola…., tutto volato via, sacchetto Feltrinelli strappato, borsa catapultata, occhiali che avevo appoggiato in testa schizzati via, pantaloni imbiancati, dopo ben due volte erano inguardabili. Ciao RAGASSO 4p
Ciao a te 🙂