Alice

Scrivere una recensione ad "Alice nel paese delle meraviglie" sarebbe quanto di più difficile ed inutile potrei apprestarmi a fare.
 
Quando una storia è tanto famosa, citata, analizzata ed approfondita il contributo di un modesto lettore dell'ultima ora è assolutamente ininfluente.
 
Per questo motivo, più che concentrarmi sul libro in sé, vorrei spendere qualche parola sulla traduzione, facendo prima qualche premessa.
 
Ho deciso di leggere il libro di Carroll per "prepararmi" alla visione del (deludente) film di Burton, ma ho cercato di farlo con una certa cognizione di causa: avevo letto in rete che per gustare adeguatamente Alice era meglio leggerlo in originale ed avevo sentito parlare di una versione a cura di Busi che cercava di essere il più fedele possibile non solo al significato, ma anche ai giochi di parole ed alla ritmica; considerando che questa edizione ha il testo originale a fronte ho deciso di procurarmela.
 
Ne sono rimasto piuttosto deluso: la competenza di Busi è assolutamente innegabile, così come la sua capacità nel rendere i giochi di parole più difficili, adattando ovviamente le frasi ove necessario… il problema è che tale opera di adattamento è avvenuta anche dove NON era necessario e dove la traduzione diretta dell'originale sarebbe stata adeguata e sufficiente.
 
L'aggiunta di frasi in vari punti è assolutamente inutile ed inspiegabile ed ho avuto troppe volte l'impressione di leggere un'opera "pesantemente filtrata", tanto da aver preferito quasi costantemente la lettura della parte in lingua a quella tradotta.
 
Un peccato perché, ripeto, le intenzione erano veramente ottime e la capacità c'era tutta, ma sarebbe stato necessario fermarsi un passo prima.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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8 risposte

  1. widepeak ha detto:

    ho sempre trovato piuttosto inquietante Alice, ma non ho mai letto il libro, lo confesso. in compenso ne ho uno di cui non so chi sia il traduttore ma ha delle fantastiche illustrazioni d'epoca di Rackham. meravigliose. ma non penso che andrò a vedere il film…alice e peter pan…sempre trovati inquietanti…chissà perché!

  2. Aries ha detto:

    Beh, perché in realtà hanno dei notevoli lati oscuri 🙂

    Se provi a leggere il Pan di Francesco Dimitri puoi ben vedere cosa intendo 😉

  3. Megarahwitch ha detto:

    c'è decisamente troppa gente che spesso cade nel madornale errore di strafare in tutto ciò che fa…

    Quindi il film non è bello?

  4. Aries ha detto:

    Non quanto ti aspetteresti da qualcosa fatta da Burton e Depp.

    Visivamente merita, sì, ma il tutto è "castrato".
    E' Burton in chiave Disney (nel senso negativo), con un Depp-Cappellaio-Matto-Ben-Poco-Matto

    Lascia poco, secondo me, veramente poco 

  5. utente anonimo ha detto:

    Troppo diplomatico, è un film che fa veramente ca**re.
    Ma leggendoti una curiosità mi tormenta: vista la quantità di libri che leggi e commenti, o hai una giornata di 48 ore o leggi alla velocità della luce !!!

    🙂

    mentepolemica

  6. Aries ha detto:

    Beh, diciamo che sono fortunato: leggo veloce e riesco a leggere (quasi) ovunque 😉

  7. FiocoTram ha detto:

    Comunque secondo me quella di Busi (che mi ha divertito moltissimo) è una traduzione da leggere solo come rilettura, per chi ha già assaporato una versione tradotta meno personalizzata, o addirittura per chi conosce l'originale. Sconsigliata in ogni caso a chi si avvicina al libro per la prima volta. E' più un lavoro DI Busi sul testo di Carroll, che un mettersi al servizio dell'autore originale.

  8. Aries ha detto:

    Bene, allora per onestà verso il lettore in copertina avrebbe dovuto essere indicato qualcosa come "Alice secondo Aldo Busi" et similia, non "Alice di Lewis Carroll, traduzione di Aldo Busi"

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