Going on

Passano giorni e mesi e ci sono sensazioni che impercettibilmente evolvono, situazioni e pensieri che cambiano in modo naturale e, proprio per questo, inarrestabile.

Chi mi conosce sa quanto io ami il cambiamento, quanto sia parte integrante di me (d”altronde Dagaz insegna) e quanto non possa farne a meno.

Eppure anche i cambiamenti cambiano: una frase che suona assurda che descrive perfettamente ciò che percepisco.

Dopo gli stravolgimenti esterni ed interni, dopo il cadere, rialzarsi, cadere di nuovo ed alzarsi ancora, dopo tanti, troppi pensieri, arrivano nuove situazioni, decisioni e consapevolezze.

Ed ecco nascere l”idea di un qualcosa che avverrà  tra un mesetto, di cui gli amici più cari sono già  a conoscenza e di cui parlerò qui a tempo debito: nessuna rivoluzione, sia chiaro, ma un qualcosa che segna di sicuro uno stacco notevole, tanto che almeno un paio di persone hanno detto che non se l”aspettavano proprio.

Ed ecco che inizia il periodo del “pochi ma buoni”, altra frase banale e sovrutilizzata, ma che a volte è fottutamente vera: c’è stato il periodo delle tante persone più o meno vicine, quello in cui i contatti quasi non si contavano ed ora c’è il periodo in cui, alla fin fine, si possono fottere tutti quelli non interessati ad esserci da amici: onestamente non se ne sentirà  la mancanza.

Ed ecco che inizia il periodo del “se ti sta bene è così, altrimenti aria”: troppe volte in passato ho cercato di mostrare a chi mi circondava quali fossero le motivazioni alla base di una situazione, un comportamento, un gesto e troppe volte ho dovuto scontrarmi con lo sguardo di sufficienza di chi pensa che tu voglia fregarlo; ora basta.
Un amico, una delle persone che più stimo, giusto qualche giorno fa mi ha ribadito che non ne vale la pena, che la gente pensa quel che vuole pensare e che tanto vale sbattersi per chi se lo merita; sapete una cosa?

Ha ragione.

Ha totalmente ragione.

Ha fottutamente e completamente ragione.

Perché sbattersi per chi ha la malizia nello sguardo? Perché stare male se qualcuno si dimostra tanto indegno di stima da preferire i propri film mentali alla sincerità ? C”è poco tempo. Troppo poco tempo per perderlo dietro a questa gente, indi per cui ora basta.

Si continua a crescere, si continua a cambiare, si continua ad evolvere.

Soprattutto, si continua a vivere nell”unico modo veramente valido: a testa alta e potendosi guardare allo specchio… e se qualcuno, in tale sguardo, ci vorrà  vedere presunzione ed alterigia cazzi suoi: è brutto perdere tempo guardano ciò che non ci piace, farebbero meglio a guardare altrove.

“Spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato”… magari è un”iperbole, ma non posso dire che avesse così torto il guascone…

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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8 risposte

  1. DARKVAMPIRELLA ha detto:

    E' un'iperbole, vero… ma di rara saggezza!

    Un abbraccio, caro aries!

  2. Aries ha detto:

    Abbraccio ricambiato 🙂

  3. utente anonimo ha detto:

    quando avverrà se riuscirò a liberarmi, vorrò essere presente….e magari ne resterò segnato pure io prima che tu finisca 😛

    BEN

  4. Tintaglia ha detto:

    Diventi donna? OO
    [occhei, e con questo mi son giocata il posto nei "pochi ma buoni"….]

  5. Aries ha detto:

    Se vogliamo dirla tutta non ce l'hai mai avuto 

  6. utente anonimo ha detto:

    Una ci spera sempre.
    [E NON usare quelle emoticon, chè mi fanno impressione!]
    Tintaglia

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