Rete di protezione

C”è una rete a maglie né troppo strette né troppo larghe.

Quella rete trattiene, o sarebbe meglio dire contiene, gli aspetti più istintivi e sanguigni del sottoscritto: le maglie lasciano passare un bel po” di passione, di creatività , di pazzia, ma cercano di trattenere gli aspetti più cattivi e vendicativi.

Di solito la rete tiene e funziona, permettendomi di non morire nella noia della razionalità  ma anche di non annullarmi nell”esclusiva istintività .

Di solito, ripeto, funziona.

Di solito, ma non sempre: stress continuati, frustrazione, ferite, delusioni, sono armi che ne allentano le maglie un po” alla volta, rendendole sempre più deboli e facili da aprire.

Poi arriva un punto di rottura, quando la rete cede e ciò che veniva trattenuto esplode travolgendo tutto ciò che incontra: è un”ondata comparsa in passato nella mia vita e che non ha mai lasciato indenni me e chi mi stava intorno.

Ora le maglie sono molto deboli e mercoledì saranno sottoposte ad uno sforzo immane.

Io spero con tutto il cuore che di essere in grado, insieme a chi mi sarà  accanto, di riuscire a tenerle insieme.

Lo spero non tanto per gli eventuali obiettivi dell”esplosione: sono loro le cause e si meriterebbero tutte le conseguenze; no, quello per cui temo sono io e come mi sentirei dopo.

Tutta quella rabbia, tutta quella frustrazione, esplodendo, mi lascerebbero vuoto, arido, distrutto… ed è un regalo che a certa gente non voglio fare né ora, né mai.

Eppure il rischio c’è e non è piccolo.

Perché sono stanco.

Perché sono arrabbiato.

Perché ne ho fin sopra i capelli.

E, soprattutto, perché purtroppo il momento dell”esplosione ha un sapore veramente gustoso… ed in questo momento ho l”acquolina in bocca.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

7 risposte

  1. DARKVAMPIRELLA ha detto:

    A volte un’esplosione è inevitabile. Così come è necessario avere un po’ di vuoto dentro noi stessi, per apprezzare appieno le persone che quel vuoto riescono a riempirlo di cose belle!

    Mettila in questo modo, nel caso la rete dovesse rompersi, uscirebbe il marcio per far posto cose fresche e più gustose!

    In bocca al lupo Aries!

  2. utente anonimo ha detto:

    condivido il pensiero di vampirella anche perhè qualche anno fa ho avuto la ‘mia’ esplosione…e ora va decisamente meglio. Non trattenerti troppo dunque, perchè magari finisce che per evitare di dare soddisfazione a chi non vorresti, ti tieni dentro dell’astio che ti mangia lentamente. Quel che farai sarà  la scelta del tuo ‘corpo’, lascia che si esprima. In bocca al lupo. Lizzie

  3. Aries ha detto:

    @Vampi: hai perfettamente ragione; il problema è che non posso permettermelo, non domani, altrimenti potrei rimetterci io tanto quanto loro.

    @Lizzie: ovviamente hai ragione anche tu e non temere, io voglio dar loro quel che meritano. Però voglio farlo senza che questo ricada su di me, facendoli (alla fine) vincere. Tutto qui.

    @Entrambe: crepi il lupo e grazie di cuore 🙂

  4. melamy ha detto:

    Cerca di non esplodere. Almeno per non dare la soddisfazione a quegli individui di mostrare loro che tutta la faccenda ti ha fatto del male. Poi una volta che tutto sara’ finito sarai tu stesso che porai aprire un varco ” controllato” e far uscire nella maniera che preferisci tutto quello schifo che preme da dentro. Ma non davanti a loro.. li’ devi essere stoico. In ogni caso.. faccio il tifo per te ! Ciao

  5. Aries ha detto:

    E’ esattamente quel che spero di riuscire a fare 🙂

    Grazie mille, davvero!

  6. melamy ha detto:

    PS Quando hai tempo fai un salto sul mio blog… stasera ho trovato una “cosa” divertente ! Ciao

  7. Aries ha detto:

    Visto e commentato 🙂

    Grazie, mi hai fatto sorridere 🙂

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner