La domatrice

Tornare ad un libro di Agatha Christie è sempre come tornare a bere qualcosa a casa di una vecchia amica: si parlerà  di cose nuove e vecchie sapendo bene cosa si troverà  ma apprezzando i nuovi argomenti che verranno fuori.

La domatrice, ennesimo romanzo con protagonista l”investigatore belga Hercule Poirot, non fa assolutamente eccezione e si rivela essere una lettura gradevole, appassionante e (quasi) imprevedibile: scrivo “quasi” solo perché stavolta ero quasi riuscito a capire il colpevole, sebbene con una buona dose di fortuna.

Interessante il tipo di umanità  che mette in campo stavolta l”autrice: una famiglia tanto matriarcale da avere come elemento centrale una donna irritante, malefica, piccola e cattiva che gode nell”esercitare il proprio potere dittatoriale sui figli e su chiunque le capiti a tiro; affascinante il modo in cui la Christie approfondisce gli effetti sulla psiche di chi è succube di un tal personaggio.

Un bel romanzo, scorrevole e piacevole come sempre.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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