L’isola della paura

Detto da me suonerà  strano, ma penso di aver sottovalutato Dennis Lehane: l’avevo sempre considerato “soltanto” un grande thrillerista, ma con questo libro la definizione gli va decisamente stretta.

“L’isola della paura” è infatti un thriller molto atipico, in cui inizialmente ci si chiede dove di preciso l’autore voglia andare a parare e quando, finalmente, ci si rende conto di ciò che ha imbastito è troppo tardi e ci si trova immersi realmente nella paura più sottile che uomo possa provare: quella che nasce dalla propria mente, dalla follia propria o altrui, dalla confusione tra realtà  e fantasia.

Un libro claustrofobico, onirico, inquietante, che ad un certo punto divide tra la voglia di chiuderlo per tornare nella più rassicurante realtà  e quella di leggerlo ad oltranza, per capire, per scoprire e, magari, nella speranza di un lieto fine che mai potrebbe sembrare più lontano.

Cos’è la realtà , ci fa chiedere questo romanzo:

Quella che percepiamo?
Quella comunemente accettata?
E se tutti si mettessero d’accordo per dire che qualcosa è reale finirebbe per diventarlo?
E se noi la percepissimo diversamente quale sarebbe la realtà ?
E se tutti pensassero che siamo matti, il nostro negarlo con veemenza non confermerebbe la teoria?

Un libro da brividi: non quei brividi “violenti” causati da un horror, ma quelli sottili, inquietanti, che percorrono lenti la spina dorsale, che si insinuano in noi nel dubbio che l’incubo sia reale e la realtà  un incubo.

Ed ora scusate, ma vado a osservare un minuto di silenzio: questo era l’ultimo romanzo di Lehane che mi mancava, ora andrò in crisi d’astinenza.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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4 risposte

  1. andargas ha detto:

    Brrrr … certo che con una presentazione così …

    Non ho mai letto nulla di Lehane, ho solo visto Mistic river. Ho idea che scriva di cose troppo inquietanti: poi faccio sogni brutti! ;o)

  2. Laretta27 ha detto:

    uau mi hai incuriosita, mi sa che me lo vado a prendere!

  3. Aries ha detto:

    @Andargas: i romanzi con protagonisti Pat Kenzie ed Angie Gennaro sono a volte duri, ma molto carichi di ironia e godevoli. Mystic river e l’Isola della Paura sono indubbiamente i più inquietanti.

    @Laretta: e speriamo ti piaccia, ho sempre paura che qualcuno mi rinfacci una bella recensione di un libro che gli ha fatto schifo :)))

  4. utente anonimo ha detto:

    allora…(non si comincia una frse con allora ma me ne f&%$%o simpaticamente) dicevo…allora, ti aiuto in questa tua crisi d’astinenza comunicandoti che a me ne mancano ancora 2(sto leggendo profondo blu di deaver e come recensione siamo 50/50)

    è uscito il dvd di gone baby gone……me lo compri papà ??

    zeb

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