Piccolo patto/promessa

Preso atto che la giornata di ieri è stata composta da impegni irrevocabili al mattino e lavoro al pomeriggio, con unica pausa la sera per un”uscita tra amici.

Preso atto che oggi pomeriggio ho, ovviamente, lavorato.

Preso atto che negli ultimi tre week-end non è andata diversamente ed il prossimo sarà  difficilmente diverso.

Preso atto, insomma, che se non avessi questa strana esigenza di dormire e nutrirmi starei trascorrendo 24 ore al giorno a lavorare, ho deciso che una promessa a me stesso la devo fare, usando i malcapitati che passano di qua come testimoni.

Vado a dettagliare la cosa.

Tra due settimane è Pasqua.

Io sono agnostico, ma non ci facciamo caso, trattasi comunque di festività  legalmente riconosciuta.

Il giorno dopo è Pasquetta e, per strana combinazione, è pure il mio compleanno.

Ora, io non so ancora se, come spero, lo trascorrerò con un po” di amici, dato che magari molti saranno via, ma se qualcuno di voi dovesse venire a scoprire che in uno qualsiasi di quei due giorni ho lavorato è autorizzato a venire qui e portarsi via i libri che preferisce senza timore di alcuna resistenza da parte mia.

Ed il fatto che abbia detto i libri e non i felini la dice lunga su quanto sono serio…