Scelte difficili

Dunque dunque dunque.

Ci sono tre clienti.

Uno è il mio cliente maggiore, che da quest’anno mi farà quasi sicuramente (il quasi è per scaramanzia) fatturare quasi ogni giorno della settimana, che per quanto mi faccia lavorare parecchio mi permette quasi sempre di uscire la sera soddisfatto e appagato.

Poi c’è un nuovo cliente: in realtà sono solo tre persone in una piccola società; sono consci di sapere ben poco di informatica, pendono dalle mie labbra come fossi un profeta del mondo telematico, evitano di rompere granché le palle e sono pronti a pagare 3.000 euro di acconto per del materiale ordinato, addirittura arrivando a sbagliare per eccesso la cifra che mi devono.

Il terzo è il cliente imbecille. Quello che prova a chiamarmi di sabato e di domenica. Quello che ha al posto del cervello del fertilizzante nella speranza non gli cadano i capelli. Quello che oggi si è stupito perché il suo contratto di assistenza si è esaurito dopo meno di un anno, quasi come non ci sentissimo mai.

Ora, in questi giorni non ho tempo di seguirli tutti, per cui qualcuno dovrà essere rimbalzato e, se dovesse lamentarsi, definitivamente abbandonato.

Chi subirà tale sorte?

Devo dire che la scelta è proprio dura, sì sì…