Persi e trovati
Io lo so già che questo post renderà felice qualcuno, ma dovere di cronaca (?) o semplice volontà di par condicio nello sputtanamento mi costringono a scriverlo.
Oggi dovevo andare nella sede di un fornitore che qualche mese fa ha cambiato indirizzo; e fin qui tutto bene.
La nuova sede del fornitore si trova in un’area in costruzione di una cittadina brianzola, con vie che stanno venendo costruite ad hoc; per tale motivo, sul sito della ditta, hanno messo una bella immagine con le indicazioni per giungere a destinazione.
Segnamoci due punti fermi saltati fuori in quanto scritto qui sopra:
1. la sede in questione si è spostata in area in costruzione
2. tale area ha vie che stanno venendo create in corso d’opera
3. la “bella immagine” è stata messa on line 6 mesi fa.
Proseguiamo.
Previdente e convinto ho deciso di munirmi non solo del navigatore (sospettando che l’indirizzo fosse troppo nuovo per essere trovato) ma anche delle istruzioni e sono partito.
Ho provato ad impostare il navigatore ma, come previsto, la via per lui non esisteva: poco male, mi son detto, quando sarò arrivato al paese seguirò le indicazioni.
Giusto?
Fosse giusto non sarei qui a scrivere, mi sembra ovvio.
Giungo in zona e guardo le istruzioni: sono quasi banali nella loro semplicità e le seguo tranquillo e fiducioso… non fosse che, seguite le stesse alla lettera, mi ritrovo in un luogo che non somiglia neanche lontanamente alla mia destinazione.
Una voce inizia a risuonare nella mia altrimenti vuota scatola cranica “la foto e le indicazioni sono di 6 mesi faaaaaaaaaaaaa, pirlaaaaaaaaaaaaaaaaaa”.
A questo punto ho l’idea geniale: la foto era presa da Google Mappe, io ho Google Mappe sul palmare, ergo posso impostare il percorso e farmi portare da lui!
Giusto?
Daje, devo rispondervi o lo capite da soli?
Certo, imposto il percorso.
Certo, funziona alla grande.
Certo, arrivo in una zona industriale come mi aspettavo.
Peccato che Google Mappe (l’anima de li mejo mortacci sua) ha deciso che “Via dell’artigianato” non fosse a Lissone come gli aveva scritto io, bensì a Muggiò ed, ovviamente, nella strada dall’uno all’altro non ho fatto caso ad eventuali cartelli che incontravo.
Al decimo giro per quel razzo di via, quando finalmente mi convinco che FORSE c’è qualcosa che non va, ricomincio a seguire le istruzioni originali e, con un po’ di fantasia, scopro che era sufficiente infilarsi in vie che non erano minimamente state fotografate sull’immagine perché, nel frattempo, alcune ne erano state aperte ed altre chiuse.
Risultato? 1 ora e mezza per un percorso che richiede mezz’ora a dir tanto quando non c’è traffico.
Morale della favola?
Ebbene sì, mi sono perso (e qui so già CHI esulterà ).
Ma io mi sono anche ritrovato (e qui si smette di esultare 😛 )
UAHAHAHAH MA COME GODO :PPPP
No, vorrei ricordari le filippiche di oggi, e le espressioni di sconforto e la completa devastazione al mio “vabbè ma chiedo a qualcuno”
ghghghgh uahahahahahah…
Pure io mi ritrovo sempre. Chiedo e mi ritrovo. SEMPRE.
uahah :PPP
Sì, ma appunto, tu chiedi :PPPPPPPPPPPP
(Tanto mica smetterò di percularti per questa inezia :P)
Mai fidarsi di navigatori, palmari etc etc… Il buon vecchio tuttocittà no? 😛
Clavdia
Eh no, quella strada non c’è neanche lì sopra 😛
Ciò significa che si può vivere anche senza navigatore…. 😀
Meglio chiedere ad una persona in carne ed ossa che a un navigatore… visti i risultati 😛
A me hanno insegnato che “finchè hai la bocca per chiedere arrivi dove vuoi” e trovo che sia una delle grandi verità della mia vita 🙂
Il tuo perculamento non mi tange 😀
benvenuto nel club! 😛
@Nike: può essere 🙂
@Quiete: ma quanto te la stai godendo, eh? :)))))))
@Coubert: che culo! 😛
“C’è SEMPRE bonissima giustizia!!!” (c)
Tora
Aspettavo pure te 😛
L’importane è essersi ritrovati…prima o poi
Anche tu sbagli. Dunque non sono sola 😛
@Megarah: era meglio prima 😛
@Hibernia: e perché? Ci voleva questo per dimostrarlo? 🙂