Il dubbio
Il beneficio del dubbio.
Che bel concetto.
Io sono amico di una persona ("amico" nella mia accezione, non in quella di chi definisce amico qualcuno con cui ha parlato cinque minuti o meno), la conosco, la apprezzo e la stimo.
Ne aprezzo i pregi, ne conosco i difetti ed imparo a conviverci.
Se poi questa persona si comporta in un modo inaspettato ci rimango ovviamente male ma, e qui casca l’asino, le dò il famoso beneficio del dubbio; sarò presuntuoso, sarò illuso, sarò quel che volete, ma non mi viene istintivo pensare che una persona che fino ad un attimo prima consideravo degna di affetto e stima diventi all’improvviso una stronza di prima categoria per un comportamento che all’apparenza può sembrare ingiustificato.
Ho scritto "all’apparenza" perché questo benedetto "beneficio del dubbio" mi porta a pensare che magari una motivazione valida c’è, che io non ne sono a conoscenza per vari motivi o che, semplicemente, a tutti può capitare una giornata no, giusto?
Invece sembra che anche questa, come tante altre, sia un’opzione passata di moda: è molto più comodo pensar subito male, palare merda su qualcuno, considerarlo improvvisamente uno stronzo quando poco prima magari era un santo; poi, se per caso si scopre di aver sbagliato, basta chiedere scusa, no?
Che importa se nel frattempo qualcuno è rimasto ferito?
Che importa se qualcuno è stato malgiudicato?
Alla fin fine è stata colpa sua, bastava raccontasse tutti le sue motivazioni dall’inizio invece di comportarsi così, no?
Fiducia? Cos’è la fiducia?
Che senso ha fidarsi di un amico? Mica posso fidarmi se uno non entra nei minimi dettagli, no? (spero si noti la meravigliosa contraddizione insita in questa frase – NdA)
E via, una scrollatta di spalle e la coscienza si pulisce in fretta.
No, grazie.
Preferisco lasciarmi il beneficio del dubbio, almeno con gli amici: magari qualche volta impiegherò un po’ di più a fanculizzare una persona o a perdere la fiducia in lei, ma quando accadrà sarà a ragion veduta.
Sigh, parole sante! Mi è capitato giusto qualche giorno fa, di essere stata giudicata male da una persona amica, che mi conosce da diversi anni e sa benissimo come sono fatta. Ci sono rimasta malissimo :/
Pienamente d’accordo con te. La fiducia è tutto e quello che spesso molti non capiscono è che quella vera non necessita prove, è il magico ingrediente che sta a priori.
La seconda chance? La ritengo d’obbligo. Con mia madre pure la terza, la quarta, la quinta,… ihihiih!
Anche io offro semrpe tante occasioni agli amiciamiche, ma finora sono pochi quelli da cui non ho ricevuto inc…. :-(((
Gli amici veri sono difficili da trovare e anche quelli durano per un periodo della vita, non “in eterno”, purtroppo.
Clavdia.
Pure io come te: per gli Amici questo ed altro!
Purtroppo ci troviamo intorno quasi soltanto persone pronte a giudicarci con l’indice puntato… bleah!
Tu continua così comunque, perché sei nel giusto!
😉
@Pollon: posso immaginare :/
@LadyDoor: al solito hai capito in pieno
@Laretta: 🙂
@Clavdia: temo tu abbia ragione, anche se continuo a sperare non sia così (e qualche amico non dico eterno ma di lunga data resiste ancora per fortuna 🙂 )
@Cate: grazie cara, grazie 🙂