Aggiornamento sui piccioncini

Evidentemente le mie minacce non fermano il potere degli ormoni e ieri sera erano di nuovo lì imperterriti.

Ma stavolta ho avuto modo di constatare ancor meglio la situazione, con mio “sommo gaudio”.

Orbene, la candida (?) pulzella è giunta parecchio prima del portatore sano di ormoni e, sorpresa delle sorprese, ha anche nuotato!

(Nota a margine: non è che il sottoscritto stia lì a vedere chi nuota e chi no, ma siamo arrivati insieme ed abbiamo iniziato il giro di vasche nello stesso momento)

Poi arriva lui.

Bello come il sole durante un’eclissi totale.

Giunge in vasca.

Ammira la beltà  di lei.

Fa una vasca andata e ritorno tanto per non farle credere di essere andato apposta per l’intorto e poi SI FERMA.

Ebbene sì, costui, ormai totalmente scevro da qualunque forma di autostima e pudore, ha passato il resto della serata nell’angolino ad ammirare (sbavando un po’, diciamocelo) il di lei nuoto in attesa che lo degnasse delle sue parole e del suo sguardo, cosa che la degna rappresentante del gentil sesso ha ben pensato di fare, ma solo (com’era d’uopo) quando ha fatto comodo a lei.

E chissà  come sarebbe andata a finire questa meravigliosa favola d’altri tempi se non fosse giunta la tradizionale secchiata gelata, stavolta nella forma di un brusco calo della temperatura nel lato della piscina in cui i due avevano posto radici: un caso? Un tentativo di un mandrillo geloso di ostacolare il tentativo del giovane virgulto? Un sabotaggio da parte del personale della piscina?

La risposta arriverà  magari nella prossima puntata, per ora accontentiamoci ad osservare o immaginare la scena di questo povero intortatore fallito che si allontana mesto con tutte le dita intirizzite e nessun rimorchio definitivo all’attivo.

Farebbe quasi tenerezza, vero?

Certo, non fosse così triste, intendo….